MIGLIONICO.
Turismo rurale vitale per il territorio.
Secondo i dati Istat, nell’area dei sei
comuni del Gal Bradanica, Miglionico,
Pomarico,Irsina, Grassano, Montescaglioso e
Grottole, nel 2014, il turismo rurale basato
sulla cultura, natura ed enogastronomia,
nonostante la crisi, ha dato dà segnali di
vitalità, contribuendo così allo sviluppo
socio-economico del territorio. “Questo
risultato – precisa il presidente Leonardo
Braico, premia la nostra attività che, con i
numerosi progetti previsti nel PSL (Piano di
Sviluppo Locale) e interagendo con l'A.P.T.,
ha portato il territorio, che è un museo a
cielo aperto ricco di storia, arte ,cultura,
ambiente, enogastronomia e di un ricco
patrimonio rupestre e archeologico,
all'attenzione di manifestazioni nazionali
come la B.I.T di Milano ed il "Salone del
Gusto" di Torino. Altra opportunità è stata
la "Borsa del turismo rurale e
dell'esperienza" (BTRE) che da tre anni si
svolge nell'area del Gal Bradanica con la
presenza di buyer provenienti da ogni parte
d'Italia e di operatori del sud che offrono
i loro pacchetti turistici per far conoscere
il territorio”. Un territorio che il Gal ha
reso più attraente con progetti di
valorizzazione come: la multifunzionalità
dell'agricoltura che può offrire al sistema
del welfare tradizionale servizi di qualità
che utilizzano le risorse del mondo rurale;
il turismo religioso con il coinvolgimento
dell'Opera Romana pellegrinaggi; Basilicata
in Bus; percorsi enogastronomici nel
geo-sito di Grassano e nel centro storico di
Irsina; la conoscenza dell'arte incisoria
con una mostra itinerante nei sei comuni;
ben 3 attrattori turistici in via di
realizzazione nell'abbazia di Montescaglioso,
nel chiostro ex convento di San Francesco a
Irsina e nel bosco "Coste" di Grottole; la
riqualificazione dei centri storici per
favorire l'ospitalità diffusa sul
territorio; la valorizzazione e promozione
dei beni della tradizione e della cultura
con 100mila euro a disposizione per ogni
comune; la realizzazione di infrastrutture
turistiche come l' ippovia tra i comuni di
Grassano-Grottole-Irsina e percorsi
turistici nell'area della diga di San
Giuliano; nuove tecnologie per la promozione
del patrimonio culturale; la cooperazione
per favorire la conoscenza e la vendita del
nostro prodotto turistico; corsi di
formazione per accedere ai fondi europei;
miglioramento aziendale in agricoltura e
"Zootecnia e filiera" oltre ad un video
d'autore "L'anima dei luoghi" collegato a
"Basilicata sacra". E sempre Braico precisa
che “la somma impegnata per finanziare i
progetti è stata, nell’ anno appena
concluso, di circa 4,5 milioni di euro
comprensiva dell'apporto dei fondi privati.
Ora ci aspetta un lavoro più intenso e di
responsabilità per dare risposte immediate
ad un territorio con potenzialità ancora
inespresse. Le nostre offerte turistiche non
potranno che migliorare se grazie a
Matera2019 si attui una politica di
coinvolgimento dell' hinterland per
prolungare almeno di un giorno la permanenza
del turista che viene a Matera”. E il
comunicato conclude: “E’ necessario evitare
che la Basilicata diventi pattumiera di
sostanze inquinanti e che il suo territorio
venga rovinato da molteplici ricerche
petrolifere e da gigantesche pale eoliche”.
Antonio Centonze |