MIGLIONICO.
Eliminare le barriere architettoniche e
mettere in funzione l’ascensore all’interno
della Casa comunale. Movimento Cinque Stelle
in fermento con il loro nuovo documentato e
dettagliato suggerimento. La nuova mozione,
a firma dei 3 consiglieri pentastellati
d’opposizione, per l’adozione del Piano di
Eliminazione delle Barriere Architettoniche
(PEBA) da parte del Comune, è stata
presentata da qualche settimana per far
inserire la proposta all’o.d.g. del prossimo
Consiglio Comunale. La normativa sui PEBA,
si precisa nella mozione, prevede, all’art.
38 della L.41/86 al comma 21: “Per gli
edifici pubblici già esistenti non ancora
adeguati alle prescrizioni del decreto del
Presidente della Repubblica 27.04.78, n.
384, dovranno essere adottati da parte delle
Amministrazioni competenti piani di
eliminazione delle barriere architettoniche
entro un anno dalla entrata in vigore della
presente legge” ed al successivo comma 22:
“Per gli interventi di competenza dei comuni
e delle province, trascorso il termine
previsto dal precedente comma 21, le regioni
nominano un commissario per l'adozione dei
piani di eliminazione delle barriere
architettoniche presso ciascuna
amministrazione”. “In base a tale legge, si
precisa ancora nella mozione, dato che il
comune di Miglionico non ha ancora adottato
il PEBA anche se l’intento di abbattere le
barriere architettoniche è stato sempre
indicato come uno degli obiettivi del
programma del sindaco Angelo Buono,
l’amministrazione è al momento passibile di
commissariamento ad acta al fine di
procedere all’adozione del PEBA”. “La sede
municipale – precisa l’avv. Antonio Digioia,
capogruppo del M5S in consiglio, con la
quasi totalità degli uffici ubicati al piano
superiore, è dotata da tempo di un ascensore
che dovrebbe essere al servizio dei
cittadini con particolari difficoltà motorie
e delle persone anziane che ne avessero
necessità. Invece tale ascensore resta fermo
da tempo con le quattro frecce!” E con una
interrogazione accessoria alla mozione, i
tre consiglieri d’opposizione chiedono lumi
sul perché tale ascensore dopo essere stato
installato e pagato con i soldi dei
cittadini, debba restare fermo. Chiedono
altresì conto, dei costi sopportati per
l’installazione e che, le cause che ne
impediscono la fruizione vengano rese note
alla cittadinanza per essere rimosse per una
immediata messa in funzione dell’ascensore
onde poter garantire a tutti i cittadini un
accesso agevole presso gli uffici pubblici.
Antonio Centonze |