MIGLIONICO.
Piano alternativo a 5 Stelle per ridurre di
oltre 50.000,00 euro gli sprechi. La ricetta
buona e dettagliata, per una riduzione
significativa delle spese del comune di
Miglionico arriva a firma del gruppo
d’opposizione del Movimento 5 Stelle. Con l’hashtag
#TAGLIAMOgliSPRECHI, sulle pagine internet,
da qualche giorno è un susseguirsi di
commenti e considerazioni sulla proposta
suggerita all’amministrazione guidata
dall’ing. Angelo Buono. Una proposta che, in
tempo di crisi, sembra far vacillare anche
molti “diritti acquisiti” negli anni e
valori aggiunti a diverse figure
professionali operanti all’interno
dell’amministrazione o con essa
collaboranti. “Per le indennità di posizione
dei tre capi area, il comune spende la somma
di circa € 47.000,00” precisa il comunicato
del Movimento 5 Stelle, che propone una loro
riduzione al minimo consentito dalle leggi,
nel pieno rispetto del CCNL di categoria,
con un risparmio per l’ente di circa
23.000,00 euro. Un risparmio di circa
8.000,00 euro si potrebbe avere con
l’abolizione dei buoni pasto per i
dipendenti visto che la maggior parte di
essi, non ha difficoltà a raggiungere la
propria abitazione e tenuto anche conto che
l’erogazione dei buoni pasto non è
obbligatoria e dovrebbe sottostare a
condizioni organizzative e di disponibilità
di risorse finanziarie. Affidando la
responsabilità del Nucleo Valutazione
Interna esclusivamente al segretario
comunale che per legge potrebbe svolgere
l’incarico senza compensi aggiuntivi, senza
coinvolgere alcuna persona esterna, si
potrebbe avere un risparmio di almeno
5000,00 euro. L’abolizione dell’organismo
esterno per il controllo interno di
gestione, con affidamento dello stesso ad
organismi interni all’ente, come specificato
dall’art. 147 del Testo Unico degli Enti
Locali, potrebbe invece far risparmiare gli
attuali 6.000,00 euro annui, spesi per
retribuzioni e rimborsi spese. Lo stesso
dicasi dell’affidamento per la
predisposizione dei cedolini buste paga a
personale dipendente, come d'altronde
avveniva negli anni passati, che potrebbe
far risparmiare i 2600,00 euro che l’ente
paga ad esterni per tale compito. Un
ulteriore risparmio di 6.000,00 euro annui
si potrebbe avere affidando la gestione del
sito internet comunale, per l’immissione di
documenti ed informazioni, a dipendenti
comunali opportunamente istruiti,
considerando che l’albo pretorio online è
già gestito da altra ditta esterna. Un
elenco dettagliato a disposizione di chi
amministra, per provare se possibile e se
fondate le motivazioni e le leggi, a ridurre
gli sprechi se tali sono, e magari favorire
l’abbassamento di tasse e tributi oltre a
migliorare i servizi per tutti i cittadini.
Antonio Centonze |