MIGLIONICO.
Cent’anni. Dal 1914, data d’inizio ne sono
passati cento. Una commemorazione
particolare, quella svoltasi domenica in
Piazza Unità d’Italia, per onorare il
Centenario della Grande Guerra. Oltre alla
deposizione di una corona alla memoria dei
Caduti di guerra e alla lettura di diverse
poesie ad essa dedicate, l’amministrazione
comunale di Miglionico, animata da un
proposito commemorativo e per favorire la
conoscenza della propria identità storica,
ha promosso il recupero e la valorizzazione
del patrimonio privato che ha come tema la
Prima Guerra Mondiale. A tal fine, anche per
la ideale costruzione di un ponte tra storia
nazionale e storie personali, ha invitato
tutti i cittadini, le associazioni, le
scuole di ogni ordine e grado ad attingere
nei propri archivi privati e a produrre
ricerche a tema, per rendere fruibile a
tutti la conoscenza di tale patrimonio.
Ognuno, ha avuto modo di rendere pubbliche e
condivisibile con altri, proprie vicende
familiari legate alla Grande Guerra.
Corrispondenze dal fronte, fotografie,
giornali dell’epoca, onorificenze, indumenti
e testimonianze di varia natura che
rientrano nel periodo 1914 – 1918 e nella
tematica precitata, sono divenute fonti per
poter ricordare e commemorare in modo
diverso quegli eroi che dettero la vita per
l’Italia. L’Amministrazione, nella persona
del Delegato alla Cultura, Gabriele
Scarcia, dopo aver verificato e
selezionato i reperti che i cittadini hanno
fatto pervenire, presso l’ufficio comunale
della sig.ra Fiore e dopo averne annotato il
proprietario, cui i reperti saranno poi
riconsegnati, ha organizzato nelle sale del
Castello del Malconsiglio una mostra a tema.
Ogni testimonianza, raccolta e catalogata, è
divenuta parte integrante di una mostra a
tema che si è inaugurata Domenica 9
Novembre, in occasione della celebrazione
ufficiale della Giornata dell’Unità
Nazionale e delle Forze Armate ricadente il
4 Novembre. L’Amministrazione si è proposta
di valutare la possibilità, in base alla
consistenza e all’importanza del patrimonio
raccolto, di digitalizzare il tutto, per
mettere in rete o affidare a una
pubblicazione, tale documentazione. Valuterà
altresì, con i propri concittadini,
l’opportunità di una mostra permanente, che
resti a futura memoria in modo che questi
100 anni non siano trascorsi invano e
portino ognuno a riflettere su quanto una
guerra sia sempre un tragico evento che
porta sempre lacrime e sangue. Antonio
Centonze |