MIGLIONICO.
L’amministrazione si tinge di rosa.
Dalla tornata elettorale del 25 Maggio, due
candidate della Lista “Miglionico
Cambia Davvero”,
capeggiata dal Sindaco Angelo Buono che alle
scorse elezioni ottenne una vittoria
plebiscitaria con 1201 voti contro i 303
della lista del M5S, attendevano la loro
nomina in senso al Consiglio Comunale. Le
due candidate, Agata Casella Cecere e
Anna Maria Manzara, facenti parte
della lista di centrosinistra, come
indipendenti, avevano ottenuto
rispettivamente 72 e 64 preferenze
risultando le prime delle non elette. Dopo
il primo consiglio comunale del 12 Giugno e
le preannunciate dimissioni di due dei
consiglieri della maggioranza, che assunsero
il ruolo di assessore, per le due candidate
si prefigurò il passaggio automatico in
consiglio. Un passaggio che ha tardato 4
mesi. Ed infatti le dimissioni del 59enne
perito agrario
Domenico
Musillo (Pd),
assessore con delega ai Lavori Pubblici ed
all’Urbanistica, unitamente alla carica di
vice sindaco e della studentessa
universitaria, appoggiata dal movimento
politico “Progetto Comune”, Mariangela
Bertugno, assessore con deleghe
alla Pubblica Istruzione, alle Politiche
giovanili ed alle
Pari
opportunità, sono arrivate nell’ultimo
consiglio comunale del 14 c.m. Un Consiglio
comunale che quindi si tinge di rosa con
l’ingresso ufficiale di Anna Maria
Manzara e Agata Casella Cecere
che si aggiungono alla candidata del M5S,
Ivana Dimucci e che con Mariangela
Bertugno, porta a 4 le donne
dell’amministrazione. Un’amministrazione che
risulta ora composta oltre che dal Sindaco
dell’80%, Angelo Buono e dai 2 assessori, da
10 consiglieri, 7 di maggioranza e 3
d’opposizione.
E
nell’ultimo Consiglio, ad approvare la
delibera di nomina dei due nuovi
consiglieri comunali, il solo voto
favorevole della maggioranza di
centrosinistra. Voto contrario da parte del
gruppo di minoranza, costituito dai 3
consiglieri pentastellati. E proprio il
“Movimento 5 Stelle” aveva portato in
consiglio, ben otto mozioni per sottoporle
all’attenzione e a votazione. Delle otto, ne
sono state approvate solo tre: l’adesione al
manifesto dei sindaci per la legalità contro
il gioco d’azzardo, l’adozione del progetto
della disinfestazione ecologica ed il
progetto per l’apposizione sulla propria
carta d’identità della volontà di donazione
degli organi e di tessuti umani. Cinque sono
state respinte con motivazioni che non hanno
soddisfatto i consiglieri d’opposizione.
Respinta quella che chiedeva la creazione di
un fondo per le politiche sociali e per la
scuola, nel quale consentire a ciascun
amministratore di poter accantonare, in
maniera volontaria ed anonima, i proventi
economici dei gettoni di presenza
consiliare. Respinta la richiesta di blocco
delle attività di smaltimento dei rifiuti
tossici derivanti dalle estrazioni
petrolifere presso gli impianti della
“Tecnoparco” della Val Basento. Respinta
l’adozione della “Carta di Pisa”, quale
codice etico da parte del Comune di
Miglionico. Respinta l’approvazione del
regolamento per la democrazia partecipativa
e l’introduzione del bilancio partecipativo
oltre all’istituzione di una commissione
consiliare permanente per l’ambiente e i
rifiuti. Antonio
Centonze |