MIGLIONICO.
Consiglio per la scuola. Viene dal gruppo
consigliare del Movimento 5 Stelle, che
siede tra i banchi dell’opposizione, una
mozione indirizzata al Sindaco e al
responsabile dell’area contabile. La mozione
ha per oggetto la “Creazione di un fondo per
le politiche sociali e/o per la scuola nel
quale accantonare le somme relative al
gettone di presenza consiliare e le
indennità di funzione degli Assessori. “ Con
una lettera, presente anche su
www.miglionico5stelle.it
, i componenti del M5S motivano la
mozione sottoposta il mese scorso
all’attenzione dell’amministrazione. “I
tagli dei trasferimenti statali hanno
toccato anche il comparto scolastico –
specificano nel loro appello i 5Stelle, con
inevitabili ripercussioni sulla quantità e
qualità dei beni e servizi offerti agli
alunni e a disposizione dei docenti per
espletare al meglio il loro fondamentale
ruolo di educatori. Mancano fondi per le
attività extradidattiche, come campagne di
sensibilizzazione di educazione civica,
progetti dedicati all’ ambiente e al
territorio, alla salute, ai pericoli
dell’alcool, della droga e del gioco
d’azzardo. Attività che necessitano di
materiale informativo e di divulgazione.
Mancano fondi per le normali attività
didattiche come pure per l’adozione di
strumenti interattivi quali lavagne
elettroniche, video proiettori, tablet e pc.
Mancano soprattutto fondi per l’acquisto del
materiale di cancelleria come fogli per
fotocopie, toner e gessetti e addirittura
per la carta igienica e il sapone. Una
situazione che purtroppo è destinata a
peggiorare negli anni e che interesserà
anche la nostra comunità.” Nasce da questi
presupposti, la proposta di creazione di un
fondo per la scuola in cui ciascun
consigliere, volontariamente, potrà
accantonare i proventi della propria
attività istituzionale ovvero i c.d. gettoni
di presenza delle sedute consiliari. “Non si
tratta certamente di somme eclatanti”,
precisa Antonio Digioia, capogruppo in
consiglio del M5S che aggiunge: “i gettoni
attualmente ammontano a circa dieci euro a
seduta per ciascun consigliere ma
sicuramente rinunciarci per devolverli a
favore della scuola, rappresenterebbe un
gesto significativo nei confronti della
comunità che aspetta risposte concrete da
una politica sempre più miope verso le reali
esigenze dei cittadini anche se non è certo
il caso del Comune di Miglionico, dove il
ruolo del consigliere è opera di
volontariato allo stato puro. Le somme
accantonate potrebbero essere devolute alla
locale scuola, per una gestione ottimale
delle stesse e per la sua migliore
funzionalità o in alternativa qualora
l’istituzione e la gestione di un fondo ad
hoc siano troppo onerosi per l’Ente, si
potrebbero accantonare le somme direttamente
nel capitolo di spesa per la Scuola presente
in bilancio.” Antonio Centonze |