MIGLIONICO.
Esposto all’attenzione del Prefetto di Matera e del Difensore civico
regionale da parte dei consiglieri comunali di minoranza, Giuseppe
Dalessandro e Vito Rago del gruppo consiliare “Esperienza
e Futuro per Miglionico”. Una richiesta volta ad impedire che venga
violato il loro ruolo di consiglieri comunali. La causa? A loro parere è
riconducibile “ai continui comportamenti di prepotenza da parte
dell’esecutivo (giunta comunale) che fanno seguito ad atteggiamenti di
ostruzionismo che vanificano la nostra azione politica, come più volte
già segnalato”.
In ordine di tempo, l’ultima vicenda, che ha ulteriormente indignato i
due consiglieri comunali, è costituita dal diniego di inserire tra gli
argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale una loro mozione,
quella riguardante il “Divieto di sperimentazione ed installazione
delle frequenze 5G (quinta generazione delle tecnologie di telefonia
mobile) sul territorio di Miglionico”. In sintesi, nelle parole di
Dalessandro la narrazione della vicenda: “Detta mozione, inserita
all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale del 22
novembre 2019, venne bocciata, non tanto per il merito, quanto per il
solito ostruzionismo del gruppo di maggioranza. Col supporto di una
petizione popolare di ben trecento firme di cittadini, in data 7
febbraio 2020, inviammo al Comune una nuova richiesta di mozione
riguardante l’argomento, che il sindaco ha ritenuto di non accogliere,
in quanto già respinta, a norma dell’art. 46 del regolamento del
Consiglio comunale risalente al 1aprile del 1966 (54 anni fa), che
risulta essere ampiamente superato dalle leggi vigenti”.
Infine, Dalessandro osserva: “Il semplice buon senso dovrebbe essere
sufficiente a far capire che una mozione, per di più suffragata da una
petizione popolare di trecento firme di cittadini, possa essere
ripresentata alla luce di intervenute novità. Non potendo ulteriormente
tollerare tale stato di cose, si chiede – scrivono Dalessandro e
Rago – un intervento affinchè, una volta per tutte, nel Comune di
Miglionico venga ripristinata la legalità”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si pone anche il terzo il consigliere
comunale di minoranza, Antonio Digioia del M5s che, a
riguardo, precisa: “Al di là di quelle che siano le opinioni sulla
pericolosità o meno del “5G”, un’Amministrazione comunale seria non
potrebbe cestinare la volontà di trecento cittadini che, attraverso una
petizione popolare, hanno chiesto di adottare nel nostro Comune il
principio di precauzione e pone il divieto alla sperimentazione del 5G
fino a quando non ci saranno prove certe sugli effetti provocati sulla
salute pubblica. In nome del valore della democrazia serve una posizione
chiara su questo tema da parte di chi ci amministra”.
|