"Ci negano l'accesso agli atti su buoni spesa e social card assegnati al Comune"

MIGLIONICO. Sale la tensione tra i consiglieri comunali di minoranza e il Comune. Giuseppe Dalessandro, capo gruppo di “Esperienza e Futuro per Miglionico” e Antonio Digioia del M5S sono sul “piede di guerra”: ritengono di aver subito un sopruso al limite della sopportazione. Per questa ragione fanno appello al Prefetto di Matera e invocano l’aiuto del Difensore civico della Regione Basilicata, affinchè venga restituita loro la possibilità di volgere in modo compiuto il ruolo istituzionale, quali consiglieri comunali. In pratica, non intendono rassegnarsi a svolgere un’azione banale e rivendicano il loro diritto-dovere di partecipare alla gestione dell’amministrazione del Comune, sebbene quali eletti di minoranza. Motivo: “Circa un mese fa – scrivono in una lettera inviata al sindaco e per conoscenza al Prefetto di Matera e al Difensore civico regionale – chiedevamo formale accesso agli atti e la trasmissione di tutta la documentazione inerente l’assegnazione dei Buoni spesa e della Social card per l’emergenza Covid 19, a seguito dei bandi pubblici pubblicati lo scorso mese di marzo. L’attività di accesso agli atti – spiegano i due consiglieri – prevista dallo statuto comunale, era finalizzata all’espletamento del legittimo controllo sull’attività amministrativa circa le modalità e l’iter seguiti nell’assegnazione dei benefici su indicati”. Lo scontro, quindi, si gioca sul fronte del diritto dell’accesso agli atti ammnistrativi. Esplicito l’obiettivo da raggiungere: “Verificare che dette assegnazioni ed esclusioni fossero state effettuate nel rispetto e in applicazione delle condizioni inserite nei rispettivi bandi”. Quindi, Dalessandro e Digioia precisano: “L’ente comunale, con la trasmissione di un elenco completamente anonimizzato riportante il tipo di assistenza, l’importo assegnato e il numero dei componenti di famiglia di ciascun beneficiario, ci ha fornito una risposta incompleta. Il tutto carente di verbali o relazioni a corredo che permettessero l’azione di controllo. Lungi da voler insinuare o sospettare irregolarità nell’attività dei responsabili del procedimento, i sottoscritti ritengono che la documentazione ricevuta, poiché palesemente carente degli elementi di valutazione per ciascun beneficiario, non sia sufficiente all’espletamento del legittimo ruolo di controllo dell’azione amministrativa conferito dal mandato elettorale”. In altre parole, pensano che siano state violate delle regole. Poi, i due consiglieri comunali puntualizzano: “Se la causa del suesposto ostruzionismo è ispirato dalla necessità di rispettare il principio del diritto della privacy, si precisa che i consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali non solo il libero e incondizionato accesso ai documenti amministrativi comunali, ma anche tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”. Conclusione: Dalessandro e Digioia “invitano e diffidano il Comune, in persona del legale rappresentante protempore, nonché i responsabili del procedimento, a consentire il normale ed incondizionato accesso a tutta la documentazione oggetto di richiesta. In mancanza si aderiranno le vie legali ed amministrative”.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375