MIGLIONICO.
Allarme rosso per il
Miglionico che, in
virtù di una
prestazione banale,
espressa soprattutto
nel secondo tempo, è
tornato a mani vuote
da Bella, ove ha
sfidato senza
successo il forte
San Cataldo, seconda
forza del
campionato. La
squadra di mister
Nicola Mongelli ha
subito una netta
sconfitta (3-0), la
quinta di fila nelle
ultime cinque
partite. Ed è stata
una sconfitta senza
attenuanti, che ne
sancisce in modo
esplicito la crisi.
Una preoccupante
situazione di
difficoltà che ne
mette a forte
rischio il traguardo
della permanenza in
Promozione. Si
tratta di una
persistente crisi,
che si manifesta non
solo a livello di
risultati, ma che
riguarda anche la
produzione del
gioco. Nello
specifico, la gara
contro il San
Cataldo ha messo a
nudo i limiti
strutturali di una
squadra che non
riesce a ritrovarsi.
Ma, ecco la disamina
tecnica del match
nelle parole del
presidente
Mimmo Grande:
“Nel corso del
primo tempo, la
squadra si è battuta
bene; invece, nella
ripresa, dopo aver
subito il secondo
gol, è crollata,
dando l’impressione
di essere sfiduciata
ed incapace di saper
reagire di fronte
alle difficoltà”.
In pratica, a poco a
poco, ma in modo
inesorabile, la
squadra bianco verde
è uscita dalla
partita e, prima
ancora di essere
travolta
dall’avversario, è
stata succube delle
sue incertezze.
Prigioniera delle
sue paure. “Bisogna
riconoscere –
osserva il
presidente – che
il San Cataldo ha
fatto valere la sua
superiorità tecnica
e ha vinto la gara
con merito”. Quali
ne sono le
prospettive di
salvezza? “Non
dobbiamo commettere
l’errore di mollare
– afferma Grande –
anzi, dovremo
fare appello a tutte
le nostre forze per
stare uniti e
reagire. La strada
da percorrere –
aggiunge – è in
salita, ma non
bisogna arrendersi”.
Del resto, mancano
ancora otto partite
alla conclusione del
campionato: è
necessario
riflettere sugli
errori ed eliminarne
le cause.
Possibilmente. |