MIGLIONICO.
Classe e cuore. Con
queste prerogative
il Miglionico ha
conquistato un
meritato pareggio
(1-1) in rimonta, a
conclusione della
sfida casalinga col
forte Marmo Platano
(ex Murese di Muro
Lucano). Un pareggio
prezioso come l’oro.
Un risultato
positivo (il sesto
di fila) che ha
permesso alla
squadra di mister
Nicola Mongelli di
allungarne
ulteriormente la
sequenza costituita
da quattro vittorie
e due pareggi, per
complessivi 14 punti
che l’hanno
proiettata oltre la
“zona rossa” dei
playout. A firmare
il gol del pareggio
ci ha pensato, al
27’ della ripresa,
il bravo capitano,
Marco Acito, una
benedizione del
cielo, con un
impeccabile e
spettacolare calcio
di rigore che ha
spiazzato il
portiere ospite. A
propiziarlo era
stato lo sgusciante
mediano di
centrocampo, Nino
Centonze, con
un’impetuosa
incursione in area,
bloccata da due
difensori avversari
con un duplice e
simultaneo
intervento
scomposto, a
sandwitch, che ne
aveva causato
l’atterramento. Da
qui l’ineccepibile
calcio di rigore
decretato
dall’arbitro senza
alcuna esitazione.
Cosa ha detto questa
sfida? “Ha
dimostrato che il
Miglionico è una
squadra competitiva
– osserva il
dirigente Giovanni
Pizzolla –
coraggiosa e forte.
Ha tutte le carte in
regola per
conquistarsi la
permanenza in
Promozione”. Un
obiettivo
prioritario,
programmato sin
dall’inizio del
campionato. “Il
collettivo
miglionichese –
sottolinea il
dirigente – ha avuto
il merito di non
demoralizzarsi dopo
aver subito il gol
dello svantaggio. Ha
saputo reagire,
dimostrando
carattere e forte
personalità”. Vero.
La squadra bianco
verde ha sfoderato
una prestazione di
alto spessore sia
sotto il profilo
tecnico e tattico
sia per quanto
concerne l’aspetto
caratteriale,
evidenziando
un’apprezzabile
carica agonistica e
determinazione nel
perseguire il
risultato di parità. |