MIGLIONICO.
Come funziona la
“Tosap” (Tassa per
l’occupazione del
suolo pubblico)?
Qual è la “ratio”
della norma a favore
dell’ente pubblico?
E’ incentrata su
questi interrogativi
l’interpellanza
rivolta
all’attenzione del
sindaco Francesco
Comanda, a firma dei
consiglieri comunali
di minoranza,
Giuseppe Dalessandro
e Vito Rago della
lista, “Esperienza e
Futuro per
Miglionico”. Nel
testo
dell’interrogazione,
in particolare, si
legge che “in alcuni
punti del centro
abitato sono stati
installati cartelli
indicanti attività
commerciali, in
alcuni casi
posizionati su pali
di proprietà
comunale e su
cartelli di
segnaletica
stradale. Inoltre,
alcune strutture
ricettive hanno
occupato il suolo
pubblico,
posizionando grossi
e ingombranti vasi
decorativi”. Poi, i
due consiglieri
comunali chiedono di
sapere se il Comune
“è dotato di
apposito regolamento
che disciplini la
materia; se esistono
agli atti le
relative
autorizzazioni
concesse; se i
cittadini
interessati hanno
pagato una tariffa
per usufruire del
servizio; se l’ente
comunale abbia
autorizzato
l’occupazione del
suolo pubblico e
l’entità del tributo
versato nelle casse
comunali”. Giova
sottolineare come
tale tributo venga
calcolato in base
alla superficie
effettivamente
occupata, espressa
in metri quadrati o
lineari. Non
dovrebbero essere
tassabili le
porzioni di spazio
inferiori ai 50
centimetri. Invece,
per le aree
superiori ai mille
metri quadri, la
superficie tassata
dovrebbe essere
calcolata nella
misura del 10 per
cento. |