MIGLIONICO.
Sufficiente la
prestazione,
negativo il
risultato. Si può
sintetizzare così la
partita del
Miglionico che,
nella sfida in
trasferta con la neo
capolista del
campionato di
Promozione,
l’Atletico Marconia,
ha subito una netta
sconfitta (2-0). Pur
perdendo, però, la
squadra di mister
Nicola Mongelli è
uscita a testa alta
dal confronto,
evidenziando,
soprattutto nel
primo tempo, una
buona organizzazione
del gioco e
sviluppando alcune
azioni che, in certi
frangenti della
gara, hanno messo in
difficoltà gli
avversari. In
pratica, la squadra
bianco verde s’è
dimostrata generosa,
ma inconcludente,
sciupando alcune
favorevoli
opportunità di gioco
sia con Onofrio
Arsale che con Vito
Rainieri. “Siamo
stati bravi nella
creazione del gioco
– osserva il
presidente Mimmo
Grande – ma poco
incisivi e concreti
nella finalizzazione
della manovra
offensiva”. In
pratica, al
Miglionico è mancata
la concretezza in
zona gol. Una lacuna
ricorrente,
quest’ultima che,
sin dalle partite
iniziali di questa
problematica
stagione agonistica,
ne ha condizionato
negativamente il
rendimento. Non a
caso, il collettivo
miglionichese, con
appena 6 gol in nove
partite, denota
l’attacco meno
prolifico del
campionato.
Oltretutto, 3 reti
sono state firmate,
su palla inattiva
(calcio di rigore),
dal capitano, Marco
Acito. Ne discende
la necessità di
migliorare il
reparto offensivo:
la formazione ha
bisogno di un
goleador che, oltre
a fare i gol, sia
abile a far salire
la squadra, creando
spazi vitali in
area, per sfruttare
gli inserimenti a
sorpresa dei
centrocampisti.
Insomma, serve una
“boa” in avanti che,
con la sua potenza
esplosiva, trascini
la squadra. E’
l’obiettivo
prioritario del
Miglionico in vista
del “mercato” di
dicembre. Oppure, si
potrebbe puntare sul
tesseramento di un
attaccante
attualmente
svincolato e
disponibile a
rimettersi in gioco. |