MIGLIONICO.
Una super poesia. Un testo poetico che va
oltre la sfera letteraria perché porta il
lettore “dentro” l’anima dell’autrice e ne
fa conoscere i fremiti: sono quelli della
malinconia, del tormento interiore, della
delusione, ma anche della speranza. Sono i
sentimenti salienti, i contenuti forti della
poesia “Sono cresciuta”, firmata dalla
poetessa miglionichese Nunzia Dimarsico. Una
lirica che, sebbene in parte, “racconta” la
storia umana dell’artista e che invita il
lettore a ragionare ed a riflettere su
quello che è il senso della vita. La poesia,
che è strutturata in sei strofe, per
complessivi 28 versi, è stata inserita
nell’antologia poetica, a carattere
nazionale, denominata “Un pugno di
coriandoli”, a cura di Andrea Cassisi ed
Emanuele Zuppardo. Ed è stata segnalata
nell’ambito della manifestazione nazionale
di poesia, “XVIII Gorgone d’Oro” (Gela), a
cura del “Centro di cultura e spiritualità
cristiana”, diretto da Salvatore Zuppardo.
E’ una poesia coinvolgente e penetrante,
frutto di una sensibilità acuta che trascina
il lettore fino a introdurlo nel mondo
interiore di chi è “cresciuta nella frescura
degli inverni e sopra i chiodi del silenzio
quando ha gli occhi di una mutria”
(l’immagine della malinconia). Siamo di
fronte a dei versi dalla forza impetuosa che
“nascondono” il tratto affabile dell’autrice
che rivela: “Sono cresciuta nella follia
della ragione e lungo l’argine di una
dignità che ha il volto stanco”. E’ una
poesia che “parla” sia al cuore che alla
mente del lettore. Che lo invita al dialogo
con se stesso. E che gli dona la gioia della
speranza. Un sentimento, quest’ultimo, che è
ricorrente nei versi dell’artista
miglionichese. Ne è un valore aggiunto. Un
tratto distintivo. La speranza, ovvero,
l’attesa fiduciosa di un futuro migliore. La
speranza, nei versi della poetessa, si fonda
sugli ideali e sulla dolcezza dell’amore.
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