MIGLIONICO.
Donazione di organi e tessuti. I cittadini
miglionichesi maggiorenni possono dichiarare
in vita la propria volontà in tale materia.
Un’apposita delibera adottata in Consiglio
comunale, con voto unanime, su proposta dei
consiglieri comunali di minoranza del M5S,
stabilisce che “presso l’ufficio anagrafe
del Comune, i cittadini possono aderire al
progetto della donazione dei propri organi,
al momento del rilascio e del rinnovo della
carta d’identità”. Si tratta di una
dichiarazione che, ad ogni modo, dopo averla
sottoscritta, può essere modificata ed
aggiornata in qualsiasi momento. “Decidere
di donare i propri organi e tessuti dopo la
morte - spiega il consigliere comunale
Digioia capogruppo pentastellato – è un
gesto di grande generosità. Così facendo si
dona ad un’altra persona, in molti casi in
fin di vita, la possibilità di guarire e
riprendere a vivere una vita normale”. Giova
precisare come gli organi che possono essere
donati dopo la morte siano i seguenti:
cuore, reni, fegato, polmoni, pancreas e
intestino. Per quanto riguarda i tessuti,
invece, la donazione riguarda la pelle, le
ossa, i tendini, la cartilagine, le cornee,
le valvole cardiache e i vasi sanguigni. In
pratica, un solo donatore può aiutare più
pazienti. Il rene e una parte del fegato
sono organi che possono essere donati anche
da donatore vivente. Così come i tessuti del
midollo osseo, della cute e dei segmenti
tendinei. Per effettuare la donazione, non
esistono “precisi limiti d’età – precisa
Digioia – anche i minori di 18 anni possono
essere donatori purchè il consenso sia
espresso da entrambi i genitori”. Va
sottolineato, infine, come i costi del
trapianto siano totalmente a carico del
servizio sanitario nazionale: la donazione
è, per legge, gratuita. |