MIGLIONICO.
“Basilicata, in aumento le
tossicodipendenze. I servizi Asl registrano
il 25% di nuovi casi”. E’ allarme droga in
Basilicata. Non lo dice solo l’attività
giudiziaria, ma anche, e soprattutto, quella
dei servizi dipendenza delle Asl. In un
anno, il 2016 (l’ultimo su cui si hanno
dati), si è registrato un arrivo di nuovi
utenti superiore del 25,2% a quello
dell’anno precedente. Un dato preoccupante.
Il problema c’è ed è presente su tutto il
territorio regionale, anche nei paesi più
piccoli e anche tra i minorenni. “Riesplode
all’attenzione nel Potentino il fenomeno
droga – scrive Sandra Guglielmi su La
Gazzetta Del Mezzogiorno del 19 maggio 2018
– rimbalzando agli onori delle cronache per
decine di arresti effettuati nei giorni
scorsi in diverse operazioni delle forze
dell’ordine, per detenzione, traffico e
spaccio di sostanze stupefacenti. La
sostanza d’iniziazione è nell’81% dei casi
rappresentata dai cannabinoidi, che
diventano la porta d’ingresso per la
maggioranza dei ragazzi, soprattutto di
sesso maschile, nel mondo della
tossicodipendenza. Una spiegazione potrebbe
risiedere nel fatto che tra i maschi in età
adolescenziale sono più diffusi i
comportamenti gregari e quindi i
cannabinoidi (hashish e marijuana), che
assolvono soprattutto funzioni di
socializzazione, prevalgono come sostanza
d’iniziazione. Il primo approccio all’eroina
ed alla cocaina avviene mediamente intorno
ai 19 anni (eroina), a 21 anni per la
cocaina”. Identikit del consumatore: in
prevalenza si tratta di soggetti con un
disagio sociale; ci sono anche ragazzi con
un disagio personale. “Le strade del
Materano sono uno snodo. Un crocevia dei
traffici di droga. Sulla 106 Jonica e la 407
Basentana – scrive Piero Miolla – le forze
dell’ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia
di Finanza riescono ad intercettare veri e
propri corrieri della droga. La provincia di
Matera non ha, probabilmente, un’emergenza
droga, ma non deve dormire sonni
tranquilli”. |