 MIGLIONICO.
Una poesia che rende onore a Miglionico. E’
quella della poetessa Nunzia Dimarsico (53
anni), da alcuni anni ormai, protagonista di
spicco nel panorama letterario miglionichese.
Grazie alla sua instancabile opera
artistica, il nostro paese sta vivendo una
sorta di “età dell’oro” sotto il profilo
culturale. Nei giorni scorsi, due sue
liriche, intitolate rispettivamente “Come
potrei …” e “In un esilio” sono state
selezionate ed inserite in due distinte
antologie di poesie, a carattere nazionale.
La prima (Come potrei …), che mette in luce
il valore dell’amicizia, è entrata a far
parte della raccolta, “Habere Artem”, ed.
Aletti, Villanova di Guidonia (Roma), 2018,
con prefazione del poeta milanese Alessandro
Quasimodo (79 anni), figlio del celebre
poeta siciliano Salvatore Quasimodo (Modica,
20 agosto1901 – Napoli, 14 giugno1968). Il
libro (97 pagine) raccoglie 85 liriche di
diversi poeti italiani. L’altra poesia (In
un esilio), che pone all’attenzione del
lettore il tema della solitudine, è stata
inserita nell’antologia “Alda nel Cuore”,
dedicata alla famosa poetessa milanese Alda
Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano1
novembre 2009), ed. Matteo Cotugno, Modena
2018. Il libro, 154 pagine, si compone di
146 liriche, di vari autori. Cosa sono
queste due poesie? Cosa dicono? E cosa
rappresentano? Sono “affreschi” coinvolgenti
che attraversano l’anima del lettore. Due
“viaggi” nel mondo dei sentimenti: esplorano
l’animo della poetessa e ne rispecchiano la
sensibilità. L’autrice si guarda dentro, si
raccoglie dentro di sé e fa entrare il
lettore nel suo mondo interiore. Due poesie,
due immagini al naturale, senza “trucco”,
due momenti, due frammenti della sua vita:
arrivano al cuore del lettore. La condizione
dell’esule, in particolare, rispecchia una
situazione temporanea di auto allontanamento
da se stessa. Ovviamente, si tratta di un
“esilio interiore”, una sorta di malinconia
momentanea. Leggere queste due poesie è come
entrare nel mondo interiore della poetessa.
E’ come ascoltare la sua anima. Ed è come
incontrarla.
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Come potrei…
Amica mia
come potrei
mettermi a nudo
dinanzi agli sguardi feroci?!
E come potrei
spogliare un’ombra
dei suoi colori indifesi?!
Sarebbe come cancellare la rugiada
da una rosa scarlatta
o come accogliere la morte
su un ciglio impaurito!
Amica mia
lascia che un segreto
luccichi tra le spoglie adorne
e che risuoni… come un canto
… tra le labbra incerte!
Nunzia Dimarsico
17 ottobre 2017
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In un esilio
Come in un esilio
mi sento stasera,
e con il volto
eroso da un’ombra
che ha il colore di un attacco.
Come nel gioco della morte
sento le mie mani
affogate nel gelo,
e la parola sbiadirsi
in una luce distante.
Come in un esilio
dimora il mio cuore
velato della paura
e mi incateno
alla gabbia di un ozio
per fermare il tempo
nelle spire di un indole.
Nunzia Dimarsico
04 gennaio 2018 |
