GIACOMO AMATI

8 Maggio 2018

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Bello l'articolo di Sarli sulla morte di Aldo Moro

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MIGLIONICO. Ho appena finito di leggere con grande attenzione e interesse il bellissimo articolo, “Sono trascorsi 40 anni dall’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse”, scritto da Mimmo Sarli e pubblicato oggi su “Miglionicoweb” del prof. Antonio Labriola. Nel testo dell’articolo l’alunno Sarli ricorda la luminosa figura del suo professore Aldo Moro, politico e docente universitario. Mette in risalto l’aula XI dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, ove il “Maestro” svolgeva le sue lezioni di “Istituzioni di Diritto e Procedura Penale”, presso la facoltà di “Scienze Politiche”. Sarli racconta con passione e lucidità e tragici episodi del 16 marzo 1978 (rapimento di Moro e uccisione dei cinque agenti della sua scorta) e del 9 maggio 1978 (uccisione dello Statista). E si chiede: “Perché nessuno riuscì ad impedirlo”? Eppure, sia il Vaticano che l’allora Presidente della Repubblica e il Psi (Partito socialista italiano) fecero il possibile per impedire l’uccisione del presidente Aldo Moro. Ma il governo presieduto dall’on. Giulio Andreotti e sostenuto dal Pci (Partito comunista italiano) non voleva cedere ai terroristi. Poi, Sarli sottolinea il valore del pensiero politico del suo Professore e ne mette in risalto la lezione: un insegnamento di legalità, di democrazia e di libertà. Infine, viene messo in luce il senso dello Stato e delle Istituzioni del prof. Aldo Moro. Fondato sulla consapevolezza che tra le forze politiche non è importante che ci sia un’identità di vedute, ma è essenziale l’accettazione dei principi della libertà, del rispetto reciproco e del dialogo. Domanda: la classe politica attuale conosce questa lezione?

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375