MIGLIONICO.
Che dolcezza! Pervade l’anima. E’ la
dolcezza il tratto distintivo della poesia
(senza titolo) che, scritta dalla poetessa
miglionichese Nunzia Dimarsico (53 anni),
ormai, vera e propria “ambasciatrice” della
poesia “Made in Miglionico”, è stata
selezionata da un’apposita giuria attraverso
un concorso di poesie a carattere nazionale
ed inserita nell’antologia “Tra un fiore
colto e l’altro donato”, ed. Aletti,
Guidonia (Roma, 2018), con prefazione del
poeta, attore e regista milanese Alessandro
Quasimodo (79 anni), figlio del celebre
poeta siciliano Salvatore Quasimodo (Modica,
20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968),
esponente di spicco dell’Ermetismo (corrente
letteraria del Novecento che produce una
poesia chiusa, difficile da interpretare,
perché volutamente complessa). Il libro
raccoglie 171 liriche di vari autori, per
complessive 188 pagine. Quella firmata da
Dimarsico è costituita da un’unica strofa e
si compone di 25 versi. Esprime un intenso,
coinvolgente e seducente messaggio d’amore.
E’ un inno all’amore. Trasmette un soave
sentimento di tenerezza e commozione. E’ un
canto d’amore: comunica l’idea dell’amore
maturo che dice: ho bisogno di te perché ti
amo. In particolare, la lirica è pervasa da
due forme primarie d’amore: la prima denota
una visione romantica dell’amore: è volta ad
idealizzare la persona amata; la seconda,
invece, sembra andare oltre la dimensione
spirituale per assumerne anche una sensuale.
L’autrice scruta se stessa, mette a nudo la
sua vita interiore, “guarda” negli occhi dei
suoi lettori e dice: tutti abbiamo bisogno
dell’amore dell’altro: ci aiuta ad uscire
dal buio della solitudine. Ci fa vedere la
luce. E’ nell’amore, con l’amore che l’uomo
si migliora. Il senso profondo di questa
poesia, quindi, va colto nel suo intrinseco
messaggio: solo l’amore può migliorare la
qualità della vita dell’uomo. La più grande
gioia della vita deriva dalla consapevolezza
di essere soggetto e oggetto d’amore.
Ho bisogno…
amore
del tuo respiro quando si specchia
nel mio verbo che tace
e dei tuoi occhi… in un coraggio
che non leggi nei miei giorni indifesi.
Ho bisogno… delle tue mani
quando stringono un calice ebbro
quello a cui vorrei bere
per diradare le malizie risorte.
Ho bisogno… amore
del tuo riso che inganna la sorte
e del tuo incedere certo
a fianco al mio passo che è falso.
Ho bisogno di te
e di quello che vedo nella luce di un sogno
per continuare a sperare
in un tempo garbato
e a suonare la cetra del cuore
anche nelle albe confuse alla notte!
… Ho bisogno… amore
di quel colore che risuona
come un riverbero di stelle
per continuare con l’anima
a migrare nella fragranza
delle tue labbra insondabili!
Nunzia Dimarsico
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