MIGLIONICO.
E’ pronto il Piano d’azione locale (Pal) del
Gal Start 2020, sinonimo di “Strategia
Territoriale, Accessibile, Responsabile e
Turistica”. E’ rivolto all’area territoriale
del Materano e del Metapontino. “Rappresenta
il documento operativo per la programmazione
leader nei prossimi cinque anni – spiega il
presidente Leonardo Braico – ed è stato
redatto dopo un forte coinvolgimento
dell’intero partenariato pubblico e privato
per competenze specifiche e temi relativi al
turismo, ai beni culturali e
all’agricoltura”. Il programma è stato
approntato da Giuseppe Lalinga, Nicola
Raucci che, in particolare, si sono occupati
della parte turistica, e da Salvatore
Lobreglio e Gianluca Gariuolo che ne hanno
curato gli aspetti culturali. Un piano
atteso, capace di coniugare gli elementi
essenziali dello sviluppo regionale, fondato
sull’agricoltura e sul turismo. “Dalla
valorizzazione del rapporto tra questi
pilastri dell’economia – precisa Braico - si
potrà dare un nuovo impulso alla crescita
sociale del nostro territorio regionale”. In
pratica, per il Gal Start 2020 comincia un
nuovo “viaggio”. Una nuova sfida. Per la
precisione, nel “Piano – sottolinea il
presidente Braico – sono presenti bandi e
progetti che, per il turismo, miglioreranno
gli standard di qualità delle strutture
ricettive, ma anche la sperimentazione di
innovative forme di ospitalità a forte
vocazione naturalistica. Si vuole perseguire
l’obiettivo del turismo sostenibile, capace
di non danneggiare l’ambiente, ma di
valorizzarlo al massimo delle sue
potenzialità”. In tal senso, il progetto di
Matera “Capitale europea della cultura 2019”
rappresenta un importante elemento di traino
per lo sviluppo dell’economia di tutta la
Basilicata. Per la precisione, il Gal ha
deciso di investire sul progetto culturale
denominato “Moving Around Matera 2019”, al
fine di creare una rete di collaborazione
fra vari festival ed eventi consolidati
dell’area leader Matera-Metapontino. Infine,
“ampio spazio verrà dato all’agricoltura di
qualità ed all’agricoltura sociale, onde
promuovere modelli organizzativi per la
multifunzionalità dell’impresa agricola”. |