MIGLIONICO.
Fragile. Come una “foglia di un albero
d’autunno”. Il Miglionico è caduto per terra
al primo “soffio di vento” nella sfida in
trasferta contro la Santarcangiolese,
capolista del campionato unitamente al
Ferrandina. E non s’è più rialzato. La
sconfitta (3-0) della squadra di mister
Michele Paterino, la quarta di fila in
questo difficile inizio di campionato, è
maturata già nel primo tempo. Per i
miglionichesi l’avvio di gara è stato quasi
uno shock: hanno subito 3 reti in quindici
minuti, dal 13’ al 28’. Una mazzata
terribile. Una sconfitta netta non senza
recriminazioni nei confronti dell’arbitro
della partita, cui il capitano miglionichese
Antonio Battilomo attribuisce la
responsabilità di una gestione “casalinga”
della gara, caratterizzata dalla concessione
di un calcio di rigore a favore dei locali,
nei minuti iniziali del match, giudicato da
Battilomo “inesistente”. In pratica, il
Miglionico, già condizionato negativamente
da una formazione largamente rimaneggiata,
priva di ben sei giocatori titolari, nello
sviluppo della partita è stato penalizzato
anche dall’espulsione dell’attaccante Davide
Di Matera (fallo di reazione, 35’ pt.). Di
conseguenza, la squadra bianco-verde,
costretta a giocare in inferiorità numerica,
non ha avuto più la forza di recuperare lo
svantaggio iniziale. Per il Miglionico resta
l’amarezza di un altro passo falso e di una
situazione di classifica (ultimo posto) al
quanto preoccupante. “Siamo scesi in campo
pervasi dalla voglia di fare bene –
sottolinea il capitano Battilomo – ma la
gara ha avuto uno sviluppo sfavorevole che
ha finito col penalizzare la nostra
prestazione”. Cosa deve fare il Miglionico
per mettersi in cammino? “Bisogna continuare
a lavorare col massimo impegno – dice
Battilomo – senza demoralizzarci e
recuperando la fiducia nelle nostre
possibilità tecniche”. |