MIGLIONICO.
Dal vigneto alla cantina. Da alcuni giorni
nelle contrade agricole miglionichesi è
cominciata la raccolta dell’uva da vino. La
vendemmia, un lavoro faticoso, ma di grande
fascino. E di allegria, soprattutto per i
piccoli vignaioli che producono l’uva
biologica per il fabbisogno familiare. Nella
comunità ce ne sono ancora tanti. Sono
parecchi i contadini che amano produrre
l’uva, poche migliaia di vitigni, quanto
basta per tenere nella propria cantina un
po' di vino assolutamente biologico da
consumare quotidianamente durante i pasti.
Un evento, la vendemmia che in paese ha un
valore storico, sociale: è diffuso tra quasi
tutti i contadini dell’agro. Quest’anno la
raccolta dell’uva è cominciata con un paio
di settimane d’anticipo su quelli che sono i
tempi classici. Non è contraddistinta
dall’abbondanza del prodotto, ma è ricca di
qualità. “Il calo della produzione – spiega
l’esperto viticoltore Michele Mele – è stato
causato dall’andamento climatico che ha
determinato una persistente siccità. In
particolare, il caldo eccessivo dello scorso
mese di agosto ha influito sul ciclo di
maturazione dell’uva che, a memoria d’uomo
in paese, è ritenuta tra le più precoci di
sempre. Tutte le varietà dell’uva, a causa
della stagione estiva senza piogge, sono
maturate in anticipo”. Da parte sua,
Giovanni Matera, altro esperto vignaiolo,
osserva come negli acini dell’uva in questo
periodo ci sia la giusta percentuale degli
zuccheri. “La zuccherina – dice – ha
raggiunto il valore ottimale sia nei vitigni
a bacca bianca che in quelli a bacca rossa.
Il suo alto livello farà aumentare il grado
alcolico del vino prodotto”. Poi, il bravo
vignaiolo miglionichese dà alcuni preziosi
consigli relativamente alla raccolta
dell’uva che nelle contrade dell’agro
avviene manualmente. “La prima regola d’oro
da rispettare nel modo più assoluto –
raccomanda Matera – è quella di evitare di
raccoglierla quando è bagnata dalla pioggia,
perché l’acqua potrebbe influire
negativamente sulla qualità del mosto. Altra
regola aurea consiste nel trasportare l’uva
tagliata al più presto possibile nel luogo
ove deve essere macinata, al fine di
prevenirne il processo di macerazione.
Infine, la vendemmia non deve avvenire nelle
ore più calde della giornata per impedire
l’inizio della fermentazione dell’uva
raccolta”. |