MIGLIONICO.
Sapori, frutti biologici e tradizione
enogastronomica saranno protagonisti oggi,
ultima domenica di settembre, della “Sagra
dei fichi”, a cura della locale Pro Loco
diretta dal presidente Giulio Traietta. Una
festa popolare patrocinata dal Comune e dal
Gal “Start 2020” (Strategia territoriale,
accessibile responsabile e turistica),
diretto dal presidente Leonardo Braico Un
appuntamento di spicco nel panorama dei
prodotti tipici locali. Irrinunciabile per
chi ama il gusto dei cibi genuini.
Miglionico, il paese dei “pappaculumbried”
(mangiatori di fichi) mostrerà i suoi
“gioielli” più famosi, i fichi. Nella Corte
del Castello del Malconsiglio ci saranno
banchetti di fichi di ogni tipo: quelli
freschi appena raccolti dagli alberi e i
fichi secchi resi dorati prima
dall’esposizione al sole e poi colorati e
abbrustoliti a fuoco lento nei tradizionali
forni a legna esistenti nelle varie contrade
di campagna dell’agro miglionichese. Per
un’intera giornata piazza Castello si
trasformerà in una vera e propria “oasi del
gusto”, in un “giardino” della frutta che
comprenderà anche alcune varietà della
pregiata uva da tavola, percochi a buccia
gialla e bianca, prugne nere, mandorle e
noci. Unitamente alla frutta di stagione,
saranno esposti anche prodotti cerealicoli,
legumi e ortaggi di vario tipo. E non
mancheranno neppure i manufatti artigianali
(panieri, ceste e sedie) abilmente creati
sia dai contadini che da alcuni artigiani
con l’utilizzo di ramoscelli di vimine e
piantine di canne. Ma saranno soprattutto i
fichi ad attrarre l’attenzione dei
visitatori, sempre più numerosi, provenienti
anche da fuori regione oltre che da vari
centri del Materano. Sarà possibile
degustare fichi abbrustoliti e farciti con
mandorle o noci. Parecchi saranno anche gli
stand per mostrare altre delizie correlate
alla lavorazione dei fichi: dal cotto dei
fichi che è uno sciroppo denso, di colore
scuro che si ottiene facendo cuocere in
acqua i fichi freschi, alle marmellate, alle
confetture e al miele. Quest’ultime delizie
saranno presentate da una piccola azienda
locale, a carattere artigianale, denominata
“Magnificus” che da un paio d’anni s’è
specializzata nella lavorazione e nella
trasformazione di questo delizioso frutto
che viene coltivato in quasi tutti i fondi
agricoli del territorio miglionichese. Il
fico, del resto, è una pianta che si coltiva
facilmente: predilige il clima temperato, è
resistente alla siccità, ma anche al freddo.
Giova precisare, infine, che i fichi sono
ricchi di minerali e di importanti proprietà
nutrizionali e digestive. Un frutto genuino
d’eccellenza che viene coltivato senza
l’ausilio di sostanze chimiche. Il programma
della manifestazione prevede, alle 10, la
cerimonia d’inaugurazione, presente il
sindaco Angelo Buono, con l’apertura degli
stand dei fichi; alle 11, mostra dei
laboratori della confezione dei fichi e
spettacolo di animazione per i bambini. Nel
pomeriggio, alle 16,30, riapertura degli
stand; a seguire, in serata, concerto
musicale, a cura del gruppo folk pugliese, i
“Mandatari”, con canti e balli popolari
all’insegna della “Tarantella” e della
“Pizzica”. |