MIGLIONICO.
“La guerra del fuoco. Quando l’aiuto viene
dal cielo. Dalla flotta antincendio degli
aerei Canadair. L’Italia ne conta 19”.
Sganciano bombe d’acqua di sei tonnellate da
30 metri d’altezza, volando a 250 chilometri
orari. Quest’estate, per spegnere gli
incendi, hanno effettuato 18.777 interventi
in più rispetto al 2016 (il triplo),
salvando vite ed evitando tragedie. Sono
stati sganciati 100 milioni di litri
d’acqua. Secondo Legambiente, in Italia la
superficie complessiva bruciata, da gennaio
al 10 agosto, ha superato quota 100 mila
ettari: più o meno cinque volte l’estensione
di una città come Milano. Un dato più che
raddoppiato rispetto a quanto andato in fumo
in tutto il 2016. Le missioni dei 19
velivoli a disposizione sono state 2.771
contro le 960 dello stesso periodo del 2016.
Gli equipaggi composti da due piloti partono
dalle basi di Genova, Roma, Olbia, Lamezia
Terme e Trapani. In media, quest’anno, si
sono verificati 1.200 incendi al giorno. La
raccolta dell’acqua avviene in mare, laghi o
specchi d’acqua vicino all’incendio: in 12
secondi si fa il pieno dei due serbatoi con
6.137 litri. Raccolta l’acqua, un
miscelatore aggiunge una sostanza
schiumogena che riduce la tensione
superficiale del liquido. I Canadair, che
hanno circa 600 chilometri d’azione, di
notte non possono volare. L’acqua viene
risucchiata con l’aereo che vola a 130
chilometri orari: vengono utilizzate delle
bocche larghe 15 centimetri e sono retate
per impedire che entrino animali o detriti.
(Fonte – Settimanale “Sette” n. 34 del 24
agosto 2017, allegato al Corriere della
Sera). Giacomo Amati |