MIGLIONICO.
Ritorno “all’età dell’oro” per il Miglionico
calcio del presidente Mimmo Grande che, in
vista della nuova stagione agonistica, ha
affidato la guida tecnica della squadra, che
milita nel campionato di Promozione,
all’allenatore materano Michele Paterino, 67
anni. Con lui in panchina il sodalizio
miglionichese, a conclusione del campionato
di Promozione 2004/05, per la prima volta
nella sua storia calcistica, conquistò il
diritto a disputare il massimo torneo
regionale, l’Eccellenza. L’uscita di scena
del mister tricaricese Nicola Armento, che
l’anno scorso aveva guidato la squadra al
traguardo di una tranquilla salvezza,
conquistando l’ottavo posto, con 38 punti,
ha indotto lo staff dirigenziale
miglionichese a puntare su un allenatore
vincente e di sicura esperienza, su Michele
Paterino. Un “cavallo di razza” nel panorama
calcistico del Materano, che a Miglionico ha
lasciato una traccia di un percorso
indelebile. Il suo ritorno sulla panchina
della squadra bianco-verde rappresenta una
scelta di indubbio valore tecnico: la
frontiera di una nuova sfida, oltre che un
auspicio di successo. Un ritorno ai fasti
del passato. Ai vecchi trionfi. Paterino è
un “guerriero” della panchina. La sua idea
di calcio è racchiusa nella concezione di un
gioco pragmatico, concreto e redditizio,
senza tanti fronzoli. Paterino ama il calcio
veloce, fatto con pochi tocchi, volto a
prediligere il gioco sulle corsie laterali e
con la continua ricerca delle
verticalizzazioni, al fine di mettere in
condizione gli attaccanti di concludere a
rete con continuità, alla ricerca del gol.
Insieme al neo allenatore sono arrivati a
Miglionico quattro nuovi giocatori, di cui
tre, già in organico nel campionato 2011/12.
Si tratta del centrale di difesa Raffaele
Giove (31 anni), degli attaccanti Giuseppe
Bitetti (37 anni) e Osvaldo Lozzitiello (20
anni), tutti e tre di Santeramo; il quarto
atleta è il giovanissimo portiere materano
Paolo Lobefaro, 16 anni. Giacomo Amati |