MIGLIONICO.
Risorse finanziarie e talenti miglionichesi
per il sodalizio sportivo. Sarà fondato su
queste basi il nuovo progetto tecnico del
Miglionico calcio che, guidato dal
presidente Mimmo Grande, si appresta a
disputare per l’undicesimo anno il
campionato di Promozione. Tramontata
l’ipotesi di ricevere nuova linfa economica
da una cordata di imprenditori pugliesi (di
Altamura), il club bianco-verde, in vista
della nuova stagione agonistica, continuerà
a fare affidamento solo su quelle che sono
le sue risorse sia tecniche sia economiche.
Meglio così: con l’ingresso di nuovi soci
all’interno dello staff dirigenziale, il
sodalizio miglionichese rischiava di perdere
la sua identità e di ammainare la sua
bandiera che in passato, per tre anni,
sebbene non consecutivi, ha sventolato anche
nel massimo campionato regionale,
nell’Eccellenza. In altre parole, l’arrivo
di nuovi partner economici avrebbe potuto
trasformarsi per la società miglionichese in
un vero e proprio “abbraccio mortale”. E
così, di fronte ad una prospettiva del
genere, col rischio incombente all’orizzonte
di perdere il suo titolo sportivo, è
arrivato l’alt da parte dell’attuale
dirigenza. La trattativa s’è arenata: è
stata solo un “buco nell’acqua”. Come un
“brutto sogno”. Tuttavia, per il Miglionico,
adesso, il “risveglio” non è dei migliori:
c’è l’incognita della guida tecnica. Un
problema che va risolto al più presto
possibile. Di fronte all’indisponibilità
espressa da mister Nicola Armento di
continuare a garantire la guida tecnica
della squadra, lo staff dirigenziale si
guarda intorno ed esplora le risorse
presenti non solo nel Materano. Per quanto
concerne, infine, l’organico dei calciatori,
c’è l’intenzione di fare affidamento sugli
atleti che l’anno scorso hanno centrato
l’obiettivo della salvezza, raggiungendo,
con 38 punti, l’ottavo posto nella
classifica finale. Giacomo Amati |