MIGLIONICO.
Il fumo e i suoi veleni, a causa di un
incendio, hanno intossicato il sindaco
Angelo Buono (Pd) che nella mattinata di
ieri ha partecipato alle operazioni di
spegnimento del vasto rogo che s’è
sviluppato in due contrade miglionichesi, “Millotta”
e “Porticella”. E’ stato un terribile
mezzogiorno di fuoco per i Vigili del Fuoco
del Comando provinciale di Matera e della
caserma di Ferrandina che ieri per circa tre
ore, dalle 11,30 alle 14,30, hanno lottato
strenuamente per domare le fiamme che
improvvisamente hanno avvolto due zone verdi
del demanio comunale, distruggendo parecchia
vegetazione costituita da arbusti, macchia
mediterranea, querce e olmi di medio fusto.
Teatro del rogo, un’area verde di pregio del
territorio che circonda il santuario della
“Madonna della Porticella”, a ridosso della
galleria “Millotta”, sulla strada statale a
scorrimento veloce che collega Miglionico a
Ferrandina. Sul posto sono prontamente
intervenute due squadre dei pompieri che,
nella circostanza, sono state coadiuvate dal
gruppo antincendio della “Protezione civile”
di Miglionico, guidato dal sindaco Buono e
dal dipendente comunale Pasquale Amico
Padula. L’incendio è stato domato dopo
alcune ore di strenuo lavoro. Nel corso
delle operazioni di spegnimento, però, il
primo cittadino miglionichese ha avuto un
leggero malore, a causa delle esalazioni dei
veleni del fumo. I gas di combustione hanno
inquinato l’ambiente. E il miscuglio delle
sostanze tossiche ha causato difficoltà
respiratorie, per fortuna senza gravi
conseguenze, al sindaco che è stato subito
soccorso e allontanato dal fronte delle
fiamme. Quest’ultime hanno interessato vari
ettari di bosco. Ma il tempestivo intervento
dei Vigili del Fuoco ha impedito danni
maggiori. Subito dopo aver spento il rogo, i
pompieri hanno provveduto a bonificare tutta
l’area. Giacomo Amati |