MIGLIONICO. Ritorno al Medioevo. Ovvero,
all’epoca storica che segue l’Età Antica e
precede quelle dell’Età Moderna e
Contemporanea. Il contesto storico di
riferimento è quello compreso tra il V
secolo, dalla caduta dell’impero romano
d’Occidente (476), al XV secolo, l’inizio
dell’Età Moderna (Umanesimo e Rinascimento).
In paese, domani, 13 agosto, si vivrà la
vigilia della rievocazione storica della
“Congiura dei Baroni” (1485). Quest’ultima,
in calendario per lunedì, 14 agosto,
senz’altro rappresenta l’appuntamento di
maggiore spessore culturale del cartellone
estivo promosso dalla locale Amministrazione
comunale. Per quanto concerne, in
particolare, la manifestazione in calendario
domenica, “Aspettando la Congiura”, si
tratta di un’iniziativa che ha l’obiettivo
precipuo di preparare all’appuntamento clou
della rassegna estiva, “Se Restate a
Miglionico 2017”. Si comincia alle 16,30,
con i “Giochi antichi dei rioni” che si
svolgeranno nel centro storico; alle 18,
nella corte del Castello del Malconsiglio,
lo spettacolo continuerà con la visione dei
“Mercatini e Musici”; alle 21, è in
programma la disfida tra i cavalieri dei
baroni, il volo di addestramento di alcuni
rapaci e lo show dei giocolieri e dei
giullari. In altre parole, “gli spettacoli
di falconeria e l’allestimento dei banchetti
medioevali – osserva Giulio Traietta,
presidente della locale Pro Loco – assolvono
al compito di allietare i turisti e i tanti
altri visitatori che, spinti dalla curiosità
di vedere un ambiente del tutto inedito
(quello medievale), arrivano in paese,
provenienti non solo dai centri del Materano,
ma anche da quelli fuori regione e dalla
vicina Puglia, in particolare”. Da parte
sua, il sindaco Angelo Buono, nel
sottolineare come lo spettacolo dell’anno
scorso sia stato seguito da una nutrita
platea di spettatori, afferma che la
rievocazione della “Congiura dei Baroni
consente di compiere un viaggio alla ricerca
delle nostre origini e della nostra storia”.
Poi, il primo cittadino osserva come
l’intera manifestazione si svolga a costo
zero per le casse comunali: l’onere
finanziario, infatti, viene sostenuto grazie
al contributo economico elargito dalla
Regione Basilicata. Giacomo Amati |