GIACOMO AMATI

25 Luglio 2017

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Emergenza incendi per il patrimonio boschivo
 

MIGLIONICO. Emergenza incendi per il patrimonio boschivo del demanio comunale.  Due roghi di vaste dimensioni, in due giorni di seguito (sabato e domenica scorsi) si sono sviluppati, presumibilmente di natura dolosa, nel bosco di “Monte Acuto”, riducendo in carboni centinaia di piante di piccolo e medio fusto. Una vegetazione ricca di macchia mediterranea, di cespugli, arbusti, querce, olmi, leccio e faggio. Oggi, quest’area verde protetta non brucia più, per fortuna, ma almeno sei ettari di vegetazione è stata danneggiata o distrutta. Alberi piantumati una trentina di anni fa sono stati ridotti in cenere. Presumibilmente sono morti anche decine di animali, per lo più, lepri, volpi e ricci che, in prevalenza, ne costituiscono la fauna. Provvidenziale è stato il determinante intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Matera e della caserma di Ferrandina: due squadre (una boschiva e l’altra detta “Dos”, di coordinamento), una quindicina di uomini che hanno lottato per ore e ore contro le fiamme, in condizioni ambientali difficili, in presenza di un caldo torrido. Sul luogo sono intervenuti anche due elicotteri e un aereo “Canadair” (sabato pomeriggio) e un aereo (domenica) della flotta antincendio nazionale. Altre temibili fiamme, nella giornata dello scorso venerdì, hanno messo paura in altre due zone agricole del paese, nelle contrade “Serre” ed “Elice” sulla strada provinciale in direzione Grottole. Qui, i roghi sono stati spenti quasi sul nascere dal tempestivo e provvidenziale intervento della squadra antincendio del locale gruppo della “Protezione civile” che, nella fattispecie è stato coordinato, in modo mirabile, dal dipendente comunale Pasquale Amico Padula e dal sindaco Angelo Buono in persona, nella circostanza, “pompiere” aggiunto. In particolare, nella contrada “Serre”, l’incendio è stato spento prima che si propagasse a un alveare, costituito da centinaia e centinaia di api. Quest’ultime sono state liberate dal proprietario del fondo agricolo alcuni minuti prima che sopraggiungessero le fiamme. In tre giorni è stato messo a dura prova l’equilibrio del rapporto uomo-natura. A chi giova distruggere l’equilibrio ecologico, condizione essenziale della qualità della vita dell’uomo? Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375