MIGLIONICO. “Inventai il cubo fissando
il Danubio. Non sono geloso del suo
successo”. Erno Rubik, padre (schivo) del
gioco più venduto al mondo. Il cubo di Rubik,
puzzle tridimensionale costituito da 27 cubi
colorati snodabili da ricomporre in un dato
ordine e secondo i colori, fu inventato nel
1974. A partire dall’80 fu commercializzato
su scala mondiale. Il suo inventore è stato
l’ingegnere e architetto, Erno Rubik, nato a
Budapest nel 1944: dal 1987 insegna
all’Accademia di design della capitale
ungherese. “L’uomo è enigmatico come la sua
invenzione -scrive Marco Imarisio sul
Corriere della Sera del 16 luglio 2017 – è
una delle persone più famose del mondo. Non
parla quasi mai, schiva i media in ogni modo
possibile. Se entrasse in un vagone della
metropolitana, nessuno riconoscerebbe quel
distinto signore di 71 anni, dai capelli
bianchi, gli occhi limpidi, lo sguardo
distaccato e giusto un filo di pancetta a
tradire una forma altrimenti ottima. Ma se
in quello stesso vagone della metro, un
ragazzo tirasse fuori il cubo, gli altri
passeggeri solleverebbero la testa dai loro
telefonini per guardarlo, cercando di capire
se ce la fa a risolverlo”. Nell’autunno del
1974 l’architetto Rubik cercava un modo per
dimostrare i movimenti tridimensionali. “Una
sera – racconta – mi ritrovai sulla riva del
Danubio, a guardare come l’acqua si muoveva
intorno ai sassolini. L’ispirazione per il
movimento di torsione del cubo mi venne in
quel momento. Per il prototipo usai legno,
elastici e pezzetti di carta. Ma per dare un
senso alle rotazioni del cubo, avevo bisogno
di un’idea forte. E scelsi i colori
primari”. Oggi il cubo di Rubik è il
giocattolo più venduto al mondo, quasi un
miliardo di esemplari senza contare le
contraffazioni. E il suo inventore è
diventato uno degli uomini più ricchi
d’Europa grazie al cubo. In Italia, il cubo
di Rubik fu venduto per la prima volta nel
1982. Giacomo Amati |