MIGLIONICO.
“Noi, ultimi custodi dei muretti a secco”.
L’arte di Anselmo e Margherita ereditata
dalle madri delle “Cinque Terre”.
Maregherita Ermirio e il padre Anselmo, 82
anni, sistemano i muretti a secco sopra
Vernazza (La Spezia). Margherita, 32 anni,
laureata in architettura, ha dato vita
all’associazione “Tu quoque” che insegna
l’arte tradizionale dei terrazzamenti. “Le
cinque perle della Liguria – scrive Riccardo
Bruno sul Corriere della Sera del 25 giugno
2017 – sono diventate 20 anni fa Patrimonio
dell’Unesco proprio grazie ai terrazzamenti.
Sono opere d’arte e d’ingegno. Per secoli
hanno garantito la tenuta dei terreni, ora
che stanno scomparendo, le colline scivolano
a mare”. Margherita con la sua associazione
negli ultimi due anni ha organizzato 8 campi
di volontariato, uno con l’Unesco. “Quando
ero giovane – dice Anselmo – mi arrampicavo
con la cesta sulle spalle, portavo anche 40
chili”. Il muretto è costituito da tre
parti: il piano di fondazione ove vanno
posizionate le pietre di maggiore
dimensione; il corso del muro che va
riempito di pietre piccole; la testa del
muro, che è la parte esterna, ove vengono
impiegati elementi di grosse dimensioni. Per
i turisti, i muretti sono come “passamani,
si aggrappano per non cadere, passaggio dopo
passaggio, sbriciolano tutto”. Giacomo
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