Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

4 Luglio 2017

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Noi, ultimi custodi dei muretti a secco
 

MIGLIONICO. “Noi, ultimi custodi dei muretti a secco”. L’arte di Anselmo e Margherita ereditata dalle madri delle “Cinque Terre”. Maregherita Ermirio e il padre Anselmo, 82 anni, sistemano i muretti a secco sopra Vernazza (La Spezia). Margherita, 32 anni, laureata in architettura, ha dato vita all’associazione “Tu quoque” che insegna l’arte tradizionale dei terrazzamenti. “Le cinque perle della Liguria – scrive Riccardo Bruno sul Corriere della Sera del 25 giugno 2017 – sono diventate 20 anni fa Patrimonio dell’Unesco proprio grazie ai terrazzamenti. Sono opere d’arte e d’ingegno. Per secoli hanno garantito la tenuta dei terreni, ora che stanno scomparendo, le colline scivolano a mare”. Margherita con la sua associazione negli ultimi due anni ha organizzato 8 campi di volontariato, uno con l’Unesco. “Quando ero giovane – dice Anselmo – mi arrampicavo con la cesta sulle spalle, portavo anche 40 chili”. Il muretto è costituito da tre parti: il piano di fondazione ove vanno posizionate le pietre di maggiore dimensione; il corso del muro che va riempito di pietre piccole; la testa del muro, che è la parte esterna, ove vengono impiegati elementi di grosse dimensioni. Per i turisti, i muretti sono come “passamani, si aggrappano per non cadere, passaggio dopo passaggio, sbriciolano tutto”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375