MIGLIONICO.
“Il super drone che vede tutto. Individua
una persona in un bosco a 10 chilometri di
distanza. E in Italia c’è l’unica donna in
grado di pilotarlo: si chiama Barbara
Manfredi, 42 anni. E’ l’unica donna al mondo
che ha conseguito l’abilitazione per
pilotare il sistema d’intelligence, “Aquila
100”. Costa oltre 1 milione di euro. E’ alto
27,4 centimetri; pesa 3,3 chili; ha un
diametro di 17,8 centimetri; è dotato di tre
sensori che permettono una visione nitida
anche di notte sino a 12 chilometri di
distanza; può lavorare anche con temperature
tra meno 10 e 45 gradi. “Aquila 100 – scrive
Biagio Marsiglia sul Corriere della Sera del
22 giugno 2017 – unico in Europa nel suo
genere (tecnologia israeliana) è in servizio
sulle navi, a caccia di eventuali missili
ostili. Viene utilizzato per sorvegliare
dighe, porti, ferrovie, stadi e centri
abitati. Vede nitidamente a 10 o 12
chilometri di distanza un uomo nascosto in
un bosco, di giorno e di notte. Capisce se è
armato o no”. Può durare in volo anche un
mese di fila, a differenza di altri droni
che hanno un’autonomia di 15 minuti, poi
devono rientrare alla base. A portare in
Italia il super drone è stato Ugo Vittori,
ex poliziotto della squadra mobile. I piloti
abilitati a governare il super drone,
“Aquila 100” sono Barbara Manfredi, Antonio
Cavallone, Donato Giannini e Fabio Mangile.
Per imparare a dirigerlo si sono allenati
per un mese, metà in Israele e metà in
Italia. Il super drone è in grado di
intercettare dati che nessuno può oscurare.
Per chi volesse approfondirne la conoscenza
in merito, può consultare il sito del
Corriere della Sera: Corriere.it.
Giacomo Amati |