MIGLIONICO.
“Metalli nel sangue dei cittadini lucani. Inceneritori e
industrie ci avvelenano. Un campione di residenti analizzato da
un medico del Policlinico di Napoli. Esami su abitanti di
Potenza, Lavello, Palazzo, Brienza, Senise e San Angelo Le
Fratte”. Esami tossicologici per capire gli effetti sui
residenti di anni e anni di convivenza con fumi industriali.
Quindici cittadini, di cui10 donne e 5 uomini di età compresa
tra 20 e 67 anni, sono stati esaminati per la presenza di 15
elementi tossici metalli pesanti (alluminio, antimonio,
arsenico, bario, cadmio, cromo, ferro, litio, mercurio, piombo,
nichel, rame, selenio, stronzio e zinco), in capelli e sangue.
Si tratta di metalli che si trovano normalmente nell’ambiente e
nella dieta alimentare. Alcuni di questi sono metalli essenziali
che, in piccole dosi, sono necessari per il mantenimento in
buona salute, ma, in quantità eccessive, possono diventare
tossici e pericolosi. L’esposizione continua a metalli pesanti
può causare processi degenerativi muscolari, neurologici e
neuromuscolari, con sintomi simili a malattie come il morbo di
Parkinson, di Alzheimer ed alla sclerosi laterale amiotrofica
distrofia muscolare. (Fonte – La Gazzetta Del Mezzogiorno del 18
giugno 2017). Giacomo Amati
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