MIGLIONICO.
Gentiloni: “Ora investire a Sud”. Matera è
questione nazionale. Ricostruire un
orizzonte di speranza. “Ora è il momento di
investire al Sud.”. Il presidente del
Consiglio Paolo Gentiloni è stato categorico
a Matera nell’invito lanciato agli
imprenditori presenti al convegno sul
Mezzogiorno protagonista. “Sol o ad agosto
scorso, il Cipe (Comitato interministeriale
programmazione economica) ha assegnato oltre
13 miliardi di euro alle regioni del Sud.
“La capitale europea della cultura 2019 non
sia solo un magnete (calamita) fine a se
stesso”. Adesso ci sono le condizioni giuste
per investire al Sud, a partire da
agevolazioni fiscali mai così vantaggiose.
Nell’auditorium di piazza Sedile il
presidente Gentiloni ha precisato che “la
storia di questa città è una storia di
rinascita – scrive Emilio Salierno su La
Gazzetta Del Mezzogiorno del 6 giugno 2017 –
e non solo per l’ultima tappa che la vede
capitale europea della cultura, ma sin dal
dopo guerra con le diverse fasi che hanno
portato alla legge speciale per i Sassi ed
alla decisione dell’Unesco di farne il primo
sito patrimonio dell’umanità dell’intero Sud
Italia”. Matera non è diventata capitale
solo grazie alla sua bellezza e al suo
patrimonio culturale straordinario, ma in
quanto è riuscita a coinvolgere le diverse
anime ed energie della città e il sistema
Paese, facendo un gioco di squadra. “Matera
non deve essere solo una calamita che attira
qualche milione di turisti, ma un contributo
stabile, una ulteriore tappa di questa
riscossa di Matera e del Sud”. Il Sud,
secondo Gentiloni, “può mettere a frutto
quella che Carlo Levi chiamava “dolente
bellezza”, per primeggiare a livello
internazionale, non per essere ricordata sul
piano folcloristico. “210 milioni di euro
sono stati stanziati – ha concluso Gentiloni
– per il completamento della linea
ferroviaria Ferrandina-Matera. Ancora molto
bisogna fare per colmare il gap
infrastrutturale. C’è il nostro impegno per
il rilancio della rete ferroviaria”.
Giacomo Amati |