MIGLIONICO.
“E’ ora di riabilitare il vino. Preso in
piccole dosi aiuta a prevenire molte
patologie”. Due bicchieri al giorno tolgono
il medico di torno. Quando l’alcol fa bene.
“Un buon rosso aiuta a prevenire le malattie
cardiovascolari e contiene lo stesso apporto
calorico di un piatto di pasta.
L’importante, come in tutte le cose, è non
esagerare. Consumo vietato a bambini, donne
incinte e malati di fegato”. I benefici del
vino: permette all’organismo di combattere
l’invecchiamento; previene le malattie
cardiovascolari; svolge un’azione
antitumorale; fa abbassare il colesterolo
cattivo; svolge un’azione antinfiammatoria e
di fluidificazione del sangue; svolge
un’importante funzione antiossidante; la
gradazione giusta è di 10 o 11 gradi. E’
fondamentale non dimenticare mai, ad ogni
modo, che da un eccesso di consumo di vino
possono derivare problemi per la salute. In
altre parole, il vino ha grandi proprietà
benefiche. Ma questa – scrive Raffaele
Nespoli sul Corriere della Sera del 29
maggio 2017 – non sia una scusa per
lasciarsi andare ad un consumo smodato. Si
sa che il troppo stroppia. Il vino rosso, in
particolare, contiene una sostanza che si
chiama “resveratrolo” che è un potente
antiossidante. Una vera e propria fonte di
giovinezza. Inoltre, questo antiossidante
riduce il colesterolo “cattivo” e aiuta a
prevenire le malattie cardiache e
cardiovascolari. E, secondo alcuni studi,
aiuta anche a prevenire il cancro. Non va
dimenticato che il vino, essendo alcol, è
tossico per il fegato. L’alcol ha la
capacità di distruggere le cellule. Il vino
ha un buon potere nutrizionale e la funzione
di vasodilatatore. Due bicchieri di vino
danno un apporto di circa 200 calorie. In
pratica, lo stesso apporto calorico di un
piatto di pasta (70 grammi) o di 80 grammi
di pane. Giacomo
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