MIGLIONICO.
“Auto e bracconieri: così spariscono i lupi
in Italia”. Il Wwf: in sei mesi già trovati
53 animali morti, ma soltanto il 6% è
deceduto per cause naturali. La specie è a
rischio: il 53% è stato investito; il 32%
ucciso da armi da fuoco, veleno o tagliole.
“Il lupo adulto può pesare anche 35 chili;
la sua lunghezza media è di 1 metro e 20
centimetri”. “Nel 1973, con un’operazione
definita “San Francesco”, organizzata dal
Wwf e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, si
riuscì – scrive Fulco Pratesi sul Corriere
della Sera del 25 maggio 2017 – con sforzi
immani a salvare dall’estinzione e portare
il nostro lupo, allora ridotto a solo 100
esemplari, agli attuali 1.600. Si trovano
soprattutto nelle zone montuose degli
Appennini e sulle Alpi. Però la mattanza di
questo predatore continua nonostante i
divieti e le misure di salvaguardia. “Una
decimazione che mette a rischio una
sottospecie unica al mondo che si tenta di
aiutare fornendo recinzioni e cani da
pastore agli allevatori”.
Giacomo Amati |