MIGLIONICO.
Messaggio chiaro e forte. E’ stato più esplicito del solito il
politologo miglionichese Domenico Lascaro nel suo articolo, “Pd:
in hoc signo perdes” (In questo modo si perde), pubblicato ieri
su “Miglionicoweb” del prof. Antonio Labriola. In estrema
sintesi, il ragionamento che fa l’opinionista miglionichese è
fondato su un dato di fatto: la forte contrapposizione in atto
all’interno del Pd va oltre il normale dibattito politico. Siamo
in presenza di un assurdo atteggiamento di autodistruzione. Le
cause di tanto autolesionismo? L’editorialista di
“Miglionicoweb” ne indica due. La prima: manca il senso del bene
comune; la seconda: è assente la cultura della democrazia (nel
modo ottimale, si capisce). Senza questi due elementi cardine
non ci può essere che il declino, non solo del Pd, ma di
qualsiasi altro partito. Nell’articolo di Lascaro, ad ogni modo,
non c’è rassegnazione. Anzi, l’intellettuale miglionichese
invita i cittadini a dare un contributo significativo per far
crescere “dal basso” la qualità della democrazia e della
partecipazione. Serve una riforma del partito. Quasi una
“rivoluzione” che faccia superare l’errore più grave, quello di
concepire il partito come “potere” anziché come servizio. Poi,
il monito finale: basta divisioni causate, per di più, da futili
motivi. No ai “giochi di potere”. Il partito va concepito come
un’entità, che deve trarre la propria ispirazione da ideali
nobili. E’ questo l’insegnamento forte e chiaro del suo
articolo. Giacomo Amati
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