MIGLIONICO.
Per anni il suo nome è stato sinonimo di sport: dicevi Domenico
Grieco (Mimì il barbiere) e pensavi al calcio, alle centinaia e
centinaia di partite di pallone disputate sui campi di calcio
dei paesi del Materano, nei campionati dilettantistici a livello
provinciale. Mimì Grieco, la “bandiera”, il goleador per
eccellenza del calcio miglionichese se n’è andato lo scorso
giovedì sera a 76 anni (avrebbe compiuto 77 anni il 13 novembre
2017) dopo che, da alcuni giorni, era stato ricoverato, per uno
scompenso cardiaco, nell’ospedale, “Madonna delle Grazie” di
Matera, ove suo cuore generoso ha cessato di battere. I funerali
si sono svolti ieri pomeriggio (venerdì 17 marzo) nella Chiesa
Madre di Miglionico. Gli anni d’oro della sua lunga attività
sportiva nei campionati provinciali di prima, seconda e terza
categoria, sono stati quelli a cavallo dei Sessanta, Settanta e
Ottanta. E’ stato un protagonista di primo piano del calcio
locale. Il testimone di un calcio “romantico”, ricco di valori e
suggestioni. Senza dubbio, la sua sconfinata passione per lo
sport l’ha portato ad essere l’interprete più longevo del calcio
miglionichese: ha continuato a giocare fino all’età di 64 anni,
fino a quando, la domenica del 25 aprile del 2004, nella partita
casalinga contro il Marconia, nel Miglionico allenato da mister
Michele Paterino, fece il suo “storico esordio” nel campionato
di Promozione, entrando in campo nel corso del secondo tempo.
Nella fattispecie, il bravo tecnico materano gli affidò la
maglia del centravanti, la “sua mitica maglia”. Il “vecchio
leone” del calcio miglionichese cominciò a manifestare la sua
sconfinata passione per il calcio all’età di 16 anni, nel 1958.
Da allora, per quasi cinquant’anni ha giocato a calcio: “Mimì –
dice visibilmente commosso Michele Finamore, suo compagno di
squadra di tante partite – ha fatto la storia del calcio di
Miglionico. Con la sua scomparsa si ammaina una bandiera dello
sport. Ma ne resterà vivo l’esempio. Domenico Grieco lascia la
moglie Carmela, i figli Anna Maria, Michele e quattro nipoti:
Domenico, Carmezia, Antonella e Michele.
Giacomo Amati |