MIGLIONICO.
Tommaso Fiazza, 22 anni, è il primo cittadino di Fontevivo, in
provincia di Parma, eletto per la Lega, due anni fa, a soli 20
anni, è il sindaco più giovane d’Italia. (Fonte, Corriere della
Sera del 30 gennaio 2017). “Quando è stato eletto dopo 60 anni
ininterrotti di governi rossi – scrive Agostino Gramigna – in
molti l’hanno preso in giro. Ma dove vuole andare quel moccioso?
Il giorno della vittoria, il sindaco più giovane d’Italia aveva
appena vent’anni. Due anni prima sedeva sui banchi di scuola.
Ammette di aver vinto grazie alle divisioni del centrosinistra.
Ma poi ha guadagnato la simpatia anche dei suoi avversari. Tutti
i venerdì va a cena con gli amici. Il sabato è giornata di
eventi. Di recente è corso pure ad Ascoli Piceno, nelle zone
terremotate, per portare fieno e latte in polvere ai vitellini”.
Tommaso Fiazza è diventato leghista a 14 anni, dopo aver sentito
parlare Bossi in Tv. Quando due anni fa ha comunicato alla mamma
che si sarebbe candidato, lei gli ha detto: “Ma va a dormire che
è meglio”. Pure la sua fidanzata, che studia Farmacia e vive a
Parma, l’ha esortato a lasciar perdere. Fiazza s’era iscritto
all’Università, poi ha abbandonato. In compenso, dice, legge
molto. Divora biografie. “Il ragazzino ammira Putin. Nel suo
ufficio c’è la bandiera americana in onore di Trump. L’anno
scorso, in occasione della festa delle donne, dell’8 marzo, ha
regalato loro 400 bombolette spray al peperoncino, per
difendersi da eventuali aggressioni.
Giacomo Amati |