MIGLIONICO.
Il treno va col vento. L’Olanda è il primo Paese del mondo con
tutte le linee ferroviarie elettriche a impatto zero grazie
all’energia eolica. “O, quale impresa grandiosa dello spirito è
questa scoperta! Voliamo come le nuvole in tempesta, come gli
uccelli migratori in viaggio. Il nostro cavallo selvaggio sbuffa
e ansima, dalle sue froge esce un fumo nerastro”. Correva l’anno
1840 e lo scrittore danese Christian Andersen glorificava la
locomotiva a vapore che, con la sua caldaia a carbone, correva
più rapida di ogni altro mezzo, come simbolo di progresso.
“Oggi, mentre all’Est (in Cina, che ha costruito la più grande
rete ad alta velocità del mondo: 20 mila chilometri, più di
tutti gli altri Paesi messi insieme) e all’Ovest (negli Stati
Uniti) si continua a puntare sulla velocità – scrive Elena
Tebano sul Corriere della Sera del 14 gennaio 2017 – in Europa
si fa anche un altro investimento sul futuro: la sostenibilità.
Capostipite è l’Olanda, che dal primo gennaio 2017 muove tutti i
propri treni elettrici grazie all’energia pulita del vento”. E’
il primo Paese al mondo a riuscirci. “Ogni giorno 600 mila
olandesi si spostano sui 5.500 convogli senza produrre nemmeno
una molecola di anidride carbonica o di emissioni nocive.
Impatto zero. Un risultato ottenuto anche grazie all’enorme
espansione dell’eolico: l’Olanda ha il record mondiale di
capacità produttiva per singolo cittadino. Non è l’unico
tentativo di rendere più sostenibile il trasporto su rotaia. Tra
alcuni mesi, la Germania inaugurerà con due convogli
sperimentali il primo treno a idrogeno del mondo. Con un pieno
potranno viaggiare per 800 chilometri a una velocità massima di
140 chilometri all’ora e immetteranno nell’atmosfera solo vapore
acqueo. E a Londra, in Inghilterra, saranno installati dei
pannelli solari lungo i binari delle ferrovie, in modo da
alimentare con l’energia del sole i treni elettrici. Sole o
vento, i treni del futuro si muoveranno soprattutto grazie alla
forza della natura”. Giacomo Amati |