MIGLIONICO.
“Il mio Natale per gli altri”. I 500 volontari che
servono 40 mila pasti in tutta Italia e i giochi organizzati in
carcere per i figli delle detenute. Le storie di chi sceglie di
passare le feste rendendosi utile. “Non ti abbuffi di dolci e
non passi il tempo a scartare regali, ma ti senti utile. E la
voglia di dedicarsi al prossimo durante questa festa prende
piede: le associazioni in prima linea segnalano un aumento delle
disponibilità da parte di chi vuole fare il volontario proprio
il giorno di Natale”. (Fonte Corriere della Sera del 23 dicembre
2016). La Comunità di Sant’Egidio ha fatto il punto della
situazione: “Cresce la domanda di aiuti alimentari: ci saranno
500 persone pronte a servire oltre 40 mila pasti in tutta Italia
(15 mila solo a Roma) e 200 mila nel mondo. Saranno organizzati
pranzi in moltissime città italiane. Tanti “volontari andranno a
trovare i bambini in ospedale o nelle comunità di accoglienza
per mamme sole, cercando di farli divertire organizzando giochi.
C’è poi il Natale in carcere – scrive Elisabetta Soglio – con il
pranzo della rotonda di Regina Coeli, a Roma, mentre a San
Patrignano, il giorno di Natale è la festa dell’accoglienza: le
porte della Comunità sono spalancate per chi vuole cominciare un
cammino nuovo. Intanto a Cossito, frazione di Amatrice, sono
stati assegnati i primi sei moduli abitativi ai terremotati
della zona”. Giacomo Amati |