Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

19.11.2016

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MIGLIONICO
Trump vince le elezioni presidenziali Usa

MIGLIONICO. La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, costruita anche sulla promessa di attuare una nuova politica economica basata sul “protezionismo” è stata al centro dell’incontro-dibattito che s’è svolto ieri sera (venerdì, 18 novembre 2016) nella sede del circolo culturale “La Fucina”. In particolare, il relatore Domenico Lascaro ha messo in luce quelli che potrebbero essere i risvolti, sotto il profilo economico e politico, di tale successo all’interno sia della società italiana che in quella delle nazioni dell’Europa. L’intellettuale miglionichese ha spiegato che il successo del neo presidente, sebbene in parte, “è stato il frutto di alcuni errori commessi dall’amministrazione democratica guidata dal presidente uscente Barack Obama sia in politica interna sia in quella estera. Quindi, ha fatto riferimento ad alcune riforme non attuate da Obama, anche per i numerosi ostacoli frapposti in parlamento dall’opposizione repubblicana. In politica estera, poi, ne ha sottolineato i demeriti, indicando nell’aver favorito la caduta di alcuni regimi totalitari la causa scatenante dei fenomeni emigrazione e terrorismo. “I regimi totalitari in Medio Oriente – ha spiegato il politologo – facevano da argine sia ai flussi migratori sia alla criminalità e al terrorismo: il loro abbattimento ha finito col causare una situazione difficile per noi europei”. Cosa cambia adesso per l’Europa? Ebbene, il relatore ha fatto riferimento al “disgelo” con la Russia ed alla possibilità che la vittoria di Trump faccia lievitare il pericolo legato sia alla diffusione dei “populismi” sia alle visioni politiche antieuropeistiche. Da parte sua, Giovanni Finamore ha osservato come il successo di Trump possa essere riconducibile alla crisi di idee delle forze politiche di sinistra. “La sinistra non rappresenta più gli interessi popolari – ha precisato Finamore – ma esclusivamente quelli della borghesia”. Che lezione si può trarre dal voto americano? Il neo presidente Trump rappresenta un’incognita – ha concluso Lascaro – ma l’ amministrazione democratica, a guida  Clinton, si sarebbe mossa nel solco delle precedenti e la maggioranza degli elettori americani ha preferito puntare su una scommessa piuttosto che sulla continuazione di una politica, per tanti aspetti, giudicata deludente”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375