MIGLIONICO.
Nel tessuto sociale miglionichese c’è del
“tesoro”. Di cosa si tratta? “E’ il talento
artistico, inteso in senso ampio, in parte
sommerso – dice la poetessa Nunzia
Dimarsico – che è presente in paese e fa
onore alla nostra comunità. E, per
sottolinearne la valenza culturale, la
poetessa ricorre al suo linguaggio
preferito, quello in cui è maestra: la
poesia. Dopo aver letto alcuni articoli del
periodico culturale “7M”, ripubblicati, nei
giorni scorsi, su “Miglionicoweb”
del prof. Antonio Labriola, nella
rubrica “Come
eravamo”, a cura di Mimmo
Sarli, la poetessa, in data 17 novembre
2016, di getto, facendo esplodere il suo
genio poetico, ha scritto la lirica “Nello
stupore…”, che si propone
all’attenzione dei lettori. Sono versi
bellissimi che rappresentano anche un
gratificante segno di attenzione sia nei
confronti di Mimmo Sarli, autore della
suggestiva iniziativa, sia per il prof.
Labriola che l’ha pubblicata. Ma anche per
tutti coloro che credono nel valore del
“capitale invisibile”, quello della cultura.
Giacomo Amati
Nello stupore…
Si stupisce del passato,
del presente e della vita,
e lo fa dentro i righi
che tracciano i respiri.
La parola…
… che legge nel silenzio
illumina un tratto
vestito dal destino.
Fende l’oscurità
e la leviga… ridando lustro
agli spazi remoti!
Riporta in vita
le bellezze sconosciute
e apre danze dentro un tempo
che si ferma spensierato.
Si stupisce… come noi
quando incrociamo lo sguardo
dentro i confini ciechi
e rimaniamo assorti
con il fiato allacciato ad un ricordo!
Ci stupiamo
nella coralità delle voci
per riaccendere un canto
nella libertà della vita
che va oltre la nostalgia fiorita
sui vuoti dischiusi!
Si stupisce…
e arrotola il tempo che era
nei silenzi sottili
e ci porta per mano… in quei sogni lontani!
Nunzia Dimarsico
17 novembre 2016 |