MIGLIONICO.
E’ andato via in punta di piedi, così come è vissuto.
Protagonista di spicco nel panorama artistico e letterario della
comunità miglionichese, ieri, domenica 23 ottobre, è scomparso
Giovanni Ribellino, 68 anni. E’ morto nel sonno, presumibilmente
a causa di un infarto. Uno spirito libero e creativo.
Autodidatta, Ribellino è stato autore di numerose tele che
dipingeva in una stanza laboratorio della sua abitazione.
Molteplici sono state le mostre di pittura e di documenti
storici con cui testimoniava i più significativi avvenimenti
storici accaduti, nel secolo scorso, sia a Miglionico che in
Basilicata, in Italia e nel mondo. Era un vero maestro nel
creare le poesie in rima e secondo la tecnica dell’acrostico.
Nel dicembre del 1983 pubblicò un opuscolo che raccoglieva i
suoi componimenti poetici con cui raccontava le gesta
calcistiche della nazionale di Enzo Bearzot (1927-2010),
campione del mondo ai mondiali di calcio che si svolsero nel
1982 in Spagna. Tutti i versi poetici erano stati composti,
utilizzando le lettere iniziali dei singoli nomi e cognomi dei
calciatori che facevano parte della vittoriosa spedizione in
Spagna, unitamente al loro selezionatore, Enzo Bearzot.E’ stato
anche un instancabile autore di commedie in dialetto
miglionichese. Socio fondatore, negli anni Sessanta, del
“mitico” circolo culturale “7M”, diretto dal compianto prof.
Mariano Montemurro, Giovanni Ribellino era anche un redattore di
spicco dell’omonimo periodico, su cui scrisse numerosi articoli,
alcuni dei quali, proprio in questi giorni, sono stati
ripubblicati su “Miglionicoweb” del prof. Antonio Labriola,
nella rubrica “Come eravamo”, a cura di Mimmo Sarli. Negli anni
Settanta era tra gli autori del celebre gioco “Rischiapoco” che,
ogni sabato sera, si svolgeva nella sede del circolo. Ma, oltre
che di arte, poesia e letteratura, Giovanni Ribellino è stato
anche un grande appassionato di ciclismo: per tanti anni è stato
organizzatore della famosa “Strabradanica” corsa ciclistica
riservata agli atleti e corridori dilettanti del Materano. La
corsa si svolgeva lungo il percorso “Miglionico-Grottole”, con
ritorno in piazza Castello. Non è mai stato attratto dalla vita
consumistica e dal guadagno. Ha amato la cultura, agendo senza
tornaconti e senza perseguire interessi economici. E’ stato un
uomo mite e risoluto. I funerali si svolgeranno oggi, lunedì 24
ottobre, alle 15. Lascia il fratello Michele e la sorella Maria,
cui va il cordoglio di “Miglionicoweb”.
Giacomo Amati |