MIGLIONICO.
Premiato a Washington (USA) lo scienziato
Italiano Umberto Berardi che insegna a Toronto (Canada).
“Umberto Berardi, nato a Troia (Foggia) 32 anni fa –
scrive Dario Fasano (Corriere della Sera del 18 ottobre
2016) –laureato in Ingegneria Edile-Architettura al
Politecnico di Bari, è una delle eccellenze italiane che
lavorano all’estero. Un cervello in fuga. E’ professore
associato in Canada, alla “ReyersonUniversity” di
Toronto. Prima ancora ha insegnato negli Stati Uniti, al
“Worcester PolytechnicInstitute”, in Massachusetts. Nei
giorni scorsi all’ambasciata italiana a Washington è
stato premiato per aver “creato un sistema innovativo in
grado di rendere gli edifici termicamente isolati. In
questo modo le case avranno meno bisogno di termosifoni
e di condizionatori”. Secondo uno studio del “Cnr”
(Centro nazionale ricerche), “ogni anno circa tremila
ricercatori italiani se ne vanno all’estero. L’Italia è
tra i Paesi europei più industrializzati che esporta più
ricercatori di quanti non ne importi dagli altri Paesi.
Da noi il saldo è paurosamente negativo: meno 13,2 per
cento. In altre parole, perdiamo il 16,2 per cento di
ricercatori fatti in casa, con un costo notevole per la
collettività, e riusciamo ad attrarre solo il 3 per
cento di scienziati di altre nazioni".
Giacomo Amati |