MIGLIONICO
L'85% delle ditte invitate dal Comune non partecipa alle gare d'appalto

MIGLIONICO. “L’85% delle ditte invitate dal Comune di Miglionico non partecipa alle gare d’appalto dei lavori pubblici. E’ quanto emerge da alcuni accessi agli atti riguardanti le gare d’appalto – si legge in una nota firmata dal gruppo consiliare di minoranza del M5S –svoltesi negli ultimi due anni attraverso la procedura denominata “negoziata ristretta” che prevede la selezione, da parte del Comune, delle ditte da invitare alla gara d’appalto. Poi, i tre consiglieri d’opposizione affermano che “è capitato spesso di rilevare che su sette/otto ditte invitate a partecipare, una o due al massimo hanno aderito all’offerta e partecipato alla procedura di gara”. Inoltre, i consiglieri comunali “grillini” precisano che “in alcuni casi, le gare sono andate addirittura deserte, con susseguente proroga del servizio alle ditte fino ad allora beneficiarie del contratto già stipulato”. Seguono tre interrogativi: “Pura casualità? Ditte non interessate al bando? Oppure è stata sbagliata la selezione delle ditte da invitare?”. Ne discende una constatazione: è quella che mette in risalto “una bassissima partecipazione alle gare. Si rischia – dicono i consiglieri “penta stellati” di non garantire pienamente il principio di concorrenza e imparzialità nella scelta degli appaltatori dei lavori o dei servizi pubblici e quindi di non garantire il miglior rapporto qualità-prezzo che offre il mercato”. Da qui la proposta per risolvere questo tipo di problema: “Basterebbe adottare una procedura negoziata di tipo aperto – sottolineano i consiglieri di minoranza – al fine di raccogliere preventivamente le adesioni delle ditte veramente interessate e sicuramente di garantirebbe una maggiore partecipazione e un conseguente risparmio per il Comune e per l’intera comunità”. Conclusione: “Al fine di scongiurare gli inconvenienti sopra descrittie mettere a tacere ogni legittimo sospetto – si legge nella nota -  si auspica che in futuro il Comune adotti procedure di gara di tipo aperto, nel segno di una vera politica di cambiamento e di partecipazione”. Da parte sua, il sindaco Buono osserva come il ricorso alla procedura “negoziata” delle gare d’appalto sia determinata da un’unica, ma fondamentale ragione: è quella della tempistica: “Per non perdere i finanziamenti pubblici - precisa il Sindaco – il Comune spesso è costretto ad adottare tale procedura che, del resto, è prevista dalla normativa vigente.  La modalità di tipo aperto senz’altro è quella potenzialmente più conveniente sotto il profilo economico, ma non sempre è la più funzionale alle esigenze temporali e tecniche dell’ente comunale”. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375