MIGLIONICO.
Dieci e lode per il Miglionico che, pur giocando in dieci contro
undici per tutta la ripresa, ha imposto il pareggio (1-1) al
Ferrandina, a conclusione di un appassionante derby, giocato a viso
aperto, con coraggio, detreminazione e con l’obiettivo di
conquistare i tre punti in palio. I miglionichesi, dopo aver chiuso
in vantaggio il primo tempo grazie al gol capolavoro firmato da
Nicola Armento con un bolide su calcio di punizione che non ha dato
scampo al portiere Vitangelo Ciccimarra, nella ripresa hanno subito
il gol del pareggio, siglato dall’ex Fausto Dametti che ha sorpreso
il portiere Gabriele Auletta con un fulmineo tiro da fuori area.
Tuttavia, un altro episodio chiave della partita si era verificato a
gioco fermo, a conclusione del primo tempo, quando le due squadre
stavano rientrando negli spogliatoi per l’intervallo della gara: è
stato allora che il bomber Daniele Montemurro è stato espulso
dall’arbitro, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica per
tutta la ripresa, a seguito di un battibecco con l’avversario
ferrandinese Donato Pavese, pure lui ex giocatore del Miglionico,
pure lui espulso. Con la sostanziale differenza, però, che il
calciatore ferrandinese faceva parte della lista dei giocatori in
panchina. Di conseguenza, ad essere penalizzato per l’espulsione dei
due giocatori, è stato soltanto il Miglionico, costretto a giocare
la ripresa in inferiorità numerica. Cosa ha detto la gara? Ebbene,
ai miglionichesi è rimasto l’amaro in bocca per aver visto sfumare
la vittoria che sembrava essere alla sua portata. I bianco-verdi
hanno avuto il merito di sviluppare un gioco concreto, giocando con
coraggio e personalità. Hanno esibito sapienza tattica, evidenziando
un’ottima organizzazione di gioco, un apprezzabile spirito di
squadra e potenzialità tecniche da esprimere meglio.
Giacomo Amati |