MIGLIONICO.
Lo scienziato giapponese Yoshinori Ohsumi (71 anni) ha
ricevuto il premio “Nobel” per la medicina 2016.
L’onorificenza di valore mondiale gli è stata attribuita
dall’Accademia delle scienze di Stoccolma (Svezia). Il
premio fu istituito ed assegnato per la prima volta nel
1901 per espressa volontà di Alfred Bernhard Nobel
(1833-1896) chimico e industriale svedese, inventore
della dinamite. Come premio in denaro Ohsumi riceverà
933 mila dollari, circa 830 mila euro. (Fonte Corriere
della Sera del 4 ottobre 2016). La motivazione è la
seguente: “Per aver scoperto come ogni cellula degli
organismi viventi ricicla, al suo interno, i rifiuti che
produce ogni giorno con il suo lavoro. E riesce a
sopravvivere”. Insomma, le cellule sono, per loro natura
intrinseca, ecologiche e non soccombono alla spazzatura
che producono. Per la precisione, la motivazione
tecnicacosì recita: “Per le sue scoperte sui meccanismi
dell’autofagia”. L’autofagia (etimologicamente significa
“mangiare sestesso”) è un meccanismo biologico, studiato
sin dagli anni Cinquanta. In particolare, Ohsumi ha
fatto di più: ha studiato i geni che regolano l’autofagia,
concentrandosi sulle cellule di un piccolo
microrganismo, il lievito del pane. “E ha scoperto che,
quando questi geni sono alterati, i rifiuti si
accumulano e possono dare origine a diverse patologie:
dal diabete al morbo di Parkinson; dalla malattia di
Huntington al cancro. Adesso la sfida è sfruttare queste
conoscenze per trovare nuove cure”.
Giacomo
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