MIGLIONICO. Seduta straordinaria del Consiglio comunale. La richiesta di convocazione della civica assemblea parte dal gruppo consiliare di minoranza del Movimento 5 Stelle, “ai sensi dell’art. 39, comma 2 del D.L. (Decreto legislativo) n. 267/2000, e art. 12 dello Statuto comunale”.
Nella loro istanza, che è rivolta al sindaco Angelo Buono (Pd) e al segretario comunale, i consiglieri comunali “grillini” indicano tre argomenti all’ordine del giorno: “Relazione del gruppo consiliare M5S in merito alla ricognizione dei lotti assegnati e oggetto di contestazione”; “posizione dell’ufficio tecnico e della Giunta comunale”; “eventuali interventi dal pubblico previa prenotazione e su temi attinenti alla discussione consiliare”. I consiglieri “pentastellati” ravvisano “la necessità di porre chiarezza e di precisare la posizione del Comune in merito alla gestione della “Zona Pip”, ovvero dell’area artigianale, ubicata in contrada “Pescara” a circa tre chilometri di distanza dal centro abitato. Creata negli anni Ottanta con l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo economico del paese, attualmente, la zona artigianale, che nei mesi scorsi è stata completamente riqualificatae messa in sicurezza, ospita una trentina di lotti, ciascuno dei quali ha un’estensione di mille metri quadri. Vi lavorano parecchie aziende miglionichesi che danno lavoro a numerosi giovani della comunità. Al centro della diatriba tra i consiglieri comunali di minoranza del M5S e quelli del gruppo di maggioranza di centrosinistra c’è il contestato criterio di assegnazione di alcuni lotti vacanti: secondo il capo gruppo “grillino” Antonio Digioia, il sindaco Angelo Buono “fa orecchie da mercante e non si decide ad assegnare i suoli ancora vacanti agli imprenditori che ne fanno richiesta”. Da parte sua, il Sindaco precisa che, “dopo aver effettuato un’accurata ricognizione dei lotti presenti nell’area artigianale, al momento, è possibile assegnarne uno solo. Stiamo lavorando per ampliarne l’area, per creare una zona Pip 2 (Piano di insediamento produttivo), finalizzata ad accogliere le richieste di altri imprenditori interessati ad investire a Miglionico”. Giacomo Amati