MIGLIONICO.
Ecco i primi “patentati” di Matera. Si tratta dei
coniugi Tataranni: lei, Immacolata Pisciotta (nata a
Matera il 13 novembre 1922), madre di tre figli, guidava
l’auto; lui, il marito, Nicola Tataranni guidava
l’autotreno. “Le donne in bicicletta non erano più una
novità da tempo – scrive Pasquale Doria su “La Gazzetta
Del Mezzogiorno” (domenica, 25 settembre 2016) – ma
vederle al volante di un’auto fu un evento. Bisognò
attendere la fine della seconda guerra mondiale e anche
qualche anno in più nella città dei Sassi. Il primato di
questa involontaria protagonista dell’emancipazione
femminile materana appartiene a Immacolata Pisciotta”.
Fu una scelta meditata a lungo quella che la portò a
conseguire la patente di guida dell’auto: c’era la
necessità di mandare avanti il suo spaccio alimentare
attivo in via Gobetti, alle spalle della parrocchia di
Piccianello che dall’inizio degli anni Sessanta fu
affidata alla guida di don Giovanni Mele. Anche Antonio
Serravezza (nacque a Matera il 7 luglio del 1876) figura
tra i primi autisti di Matera: di professione faceva il
meccanico e imparò a guidare “ogni tipo di mezzo
meccanico”. Poi, prestò servizio come autista alle
dipendenze della società di trasporti pubblici “Santa”,
attiva in recinto Mario Pagano.
Giacomo
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