MIGLIONICO
Sagra dei fichi secchi 2016

MIGLIONICO. Riflettori sulla “Sagra dei fichi secchi”. Si accendono oggi, 18 settembre, terza domenica del mese. Sarà il giorno del fico, il super frutto, una gioia per gli occhi e un toccasana per il fisico, simbolo dell’enogastronomia del paese, che non a caso è definito il paese dei “pappaculumbriedd” (mangiatori di fichi). La sagra, che è organizzata dalla locale sezione della Pro Loco, diretta da Giulio Traietta, col patrocinio del Comune, chiude la rassegna estiva “SeRestate a Miglionico 2016”, a cura dalla locale Amministrazione comunale. La manifestazione sarà inaugurata in mattinata, alle 10, dal sindaco Angelo Buono (Pd), nella corte del Castello del Malconsiglio, ove saranno allestiti parecchi stand espositivi sia dei fichi secchi e freschi, di ogni varietà, sia dell’altra frutta di stagione: dalle susine ai percochi bianchi settembrini; dalle mele all’uva da tavola (moscato, sacrone e baresana). Inoltre, in paese è atteso l’arrivo di altri espositori e commercianti pugliesi e calabresi che, di solito, propongono all’attenzione dei visitatori parecchie varietà di legumi e frutta secca (mandorle, noci, pistacchi, eccetera). Un appuntamento imperdibile per chi ama la bontà e la genuinità della frutta. “Questa iniziativa – spiega il sindaco Buono – rientra in una più ampia progettualità sia della Pro Loco che del Comune: vuole perseguire l’obiettivo di valorizzare e tutelare una tradizione locale legata alla civiltà contadina, all’interno della quale, l’elemento enogastronomico riveste un ruolo essenziale”. La sagra, in pratica, rappresenta quasi una fiera dei vari tipi di fico che si producono nelle campagne dell’agro miglionichese.E’ anche un attrattore turistico in quanto offre l’opportunità ai visitatori di scoprire meglio il paese, così ricco di monumenti, bellezze artistiche ed opere d’arte. In altre parole, sarà creato un “museo per i golosi”: ovvero una mostra: solo che al posto dei quadri e sculture, saranno esposti i fichi. Tanti tipi di fichi. Quest’ultimi, in particolare, saranno presentati da una piccola azienda locale, a carattere artigianale, denominata “Magnificus” che, da un paio di anni, s’è specializzata nella lavorazione e nella trasformazione di questo delizioso prodotto, che viene coltivato in tutte le contrade di campagna.E’ una pianta mediterranea e si coltiva facilmente: predilige il clima temperato, è resistente alla siccità, ma anche al freddo; ha grandi dimensioni e può svilupparsi anche fino a dieci metri in altezza. Dalla lavorazione dei fichi, che sono ricchi di potassio, calcio e vitamine, si ottiene il cotto dei fichi, una sorta di miele dal colore nero, che viene utilizzato per condire i biscotti. Ma si fanno anche le marmellate e le conserve, utili per condire le ciambelle e le crostate. Nel pomeriggio, alle 18, in piazza Castello, è previsto uno spettacolo di animazione per i bambini. E, in serata, alle 20, conclusione della festa con l’esibizione itinerante del gruppo folk pomaricano, denominato “Tuppettupp”, costituito da 14 componenti, che proporranno all’attenzione dei presenti canti e balli popolari, propri della tradizione lucana. Giacomo Amati

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